I Portici a Bologna e la buona cucina di Agostino Iacobucci

I Portici Hotel Bologna |Agostino Iacobucci
Via Indipendenza, 69
40121 Bologna
Tel. +39 051 42185
Fax +39 051 4218550
www.iporticihotel.com

Davvero un mangiare buono e comodo in questo vecchio teatro ristrutturato. Comodo perché sei a due passi dalla stazione, buono perche la cucina di Agostino Iacobucci trae linfa vitale dalle tradizioni partenopee e bolognesi, propilei della gastronomia italiana, e da una esperienza ormai decisamente prossima alla maturità espressiva.

C’è poco da fare: fare l’executive in un albergo ti cambia la prospettiva: devi essere attento al food cost, portare risultati concreti, mediare le tue spinte creative con le esigenze di una clientela varia che spesso vuole solo sfamarsi più che provare  emozioni.

Devi allora fare piatti di gola e di testa, essere semplice senza diventare banale, spingere la tua creatività sino al limite possibile della comprensione di chi deve leggere poi la tua idea di piatto.

Seguiamo ormai Agostino da tempo e anche se a volta soffre di saudate (il mare manca sempre se sei nato in riva, è un riferimento psico-geografico irrinunciabile) pensiamo che sia stato fondamentale per lui trasferirsi ed assumere la responsabilità di gestire colazioni, banchetti, ristorazione essenziale e la cucina gourmet. Solo così un cuoco, arricchito però dai viaggi all’estero e dai continui aggiornamenti, può avere significativi margini di crescita.

Questa crescita è ormai ben visibile nei piatti, sempre dotati di una spinta, mai banali, e sopratutto capaci di strapparti un sorriso divertito e gaudente.

Un cuoco non può che essere ludico, deve trasmettere piacere. Un’ostrica su gelatina di Campari non è un’ostia della Comunione:)

La batteria di benvenuto, sfizi, pani, crackers sono sicuramente divertenti.

 

 

 

 

Lo spaghetto è un classico esempio di quello che abbiamo scritto: buono, saporito e divertente.

 

Buono il pollo, quasi classico mentre nella presentazione estetica si legge l’influenza di Nino Di Costanzo.

 

Dolci molto moderni e divertenti, leggeri e non stucchevoli.

Anche il prezzo è più che abbordabile: si parte dal menu degustazione a 70 euro (terra) e 80 (mare) con sei portate.  Buona e curiosa cantina ben gestita da Nicola Cuccato in continua crescita grazie ai continui investimenti.

 


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