
E’ nella botte il segreto del salame. La prova viene dal gusto dell’insaccato partenopeo per eccellenza realizzato nello stabilimento di San Vitaliano, in terra vesuviana, dal Salumificio Spiezia per la nuovissima linea gourmet ‘907.
Recuperata dal vecchio scrigno di nonna Rosa, fondatrice dell’azienda insieme a nonno Liberato, la ricetta prevede che nell’impasto venga adoperato anche del vino bianco. Non di un territorio qualsiasi.
“Per i nostri prodotti di punta – spiega Paola Spiezia, direttore commerciale dell’azienda – abbiamo scelto un vino che rappresenta a sua volta una eccellenza campana, una Docg irpina. In particolare, utilizziamo il Fiano”.
Insaccato a grana grossa e lenta stagionatura, il salame Napoli del Salumificio Spiezia è ottenuto con carni suine italiane rigorosamente selezionate, provenienti da maiali nati, allevati e cresciuti in Italia. L’insaccatura è in budello naturale.
Un processo eseguito ancora a mano, artigianalmente, esattamente come avveniva un secolo fa.
Nello stabilimento di San Vitaliano, sono le donne del posto, eredi di tradizioni ultrasecolari, ancora procedono personalmente nell’attuare l’arte dell’insacco e della legatura. Giovanna Acierno lo fa da oltre quarant’anni ed è oramai divenuta famosa per le dimostrazioni live che sta dando nei cooking show condotti da Marisa Laurito nei grandi supermercati italiani proprio per promuovere i salumi Spiezia della linea ‘907.
Realizzati in pezzature di circa 800 grammi e con un diametro di 65 millimetri, i salami vengono leggermente affumicati con legno di faggio.
Il risultato è sorprendente e capace di far vincere le diffidenze degli chef rispetto all’uso di insaccati in cucina nonché di guadagnare un posto d’onore nei più sontuosi banchetti.
Incastonato come un gioiello prezioso nel novero di una terra da sempre sinonimo di eccellenze e bontà, il “Salame Napoli” di Spiezia si attesta dal 1907 nel mondo, come uno dei simboli di una Campania gastronomica fatta di sapienza e di storia.
Con il suo colore rosso acceso, la sua bassa percentuale di grasso bianco, l’aroma finemente speziato, il modico contenuto di sale, è perfetto per ogni tipo di pasto e occasione. In più, non contiene derivati del latte, fonti di glutine o ingredienti geneticamente modificati.
“Il salame Napoli – dice Bruno Spiezia, amministratore dell’azienda – è una delle produzioni più tipiche del territorio. Il nostro impegno è quello di garantire la sua valorizzazione nel rispetto delle tradizioni gastronomiche del Vesuvio”.
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