Due giorni di piacevole clausura al Savoy Beach Hotel di Paestum per selezionare i migliori vini da inviare nelle finali per la nuova guida Slow Wine di Slow Food.
Un grande lavoro alla presenza di Giancarlo Gariglio che culmina tre mesi di lavoro nel corso dei quali sono state effettuate circa 150 visite alle aziende.
Molto bene le degustazioni con tanti segnali incoraggianti di crescita, a partire dagli alleggerimenti di legni nel Vulture e nel Taurasi, la eccezionale riscossa del Piedirosso, i bianchi irpini (Greco più del Fiano) in strepitosa forma, ottimi Cirò e molti vini dolci dalla Calabria.
Una esaltante esperienza di gruppo senza precedenti al Sud, il tentativo di creare qualcosa che vada al di là della guida, professionisti in grado di leggere il vino del territorio e di misurarlo con quello prodotto nel resto del mondo.
Anche per questo abbiamo tarato in numerose sedute il Greco di Tufo 2008 e presto passeremo al Fiano di Avellino 2008.
Dai un'occhiata anche a:
- Start! Un vino per ogni regione per bere bene spendendo meno di 10 euro
- Dieci anni di Eataly Torino: nove grandi cuochi, un pasticciere e un pizzaiolo napoletano per Oscar Farinetti
- Le mie 15 grandi emozioni di cibo, vino e persone del 2015
- Slow Food Campania, il congresso 2010
- Critiche e degustatrici: il vino italiano al femminile 18 | Liliana Savioli
- Allouin, la pizza con la zucca dedicata a De Luca “appassionato” di Halloween da oggi a Milano proposta Da Zero
- A Carnevale ogni dolce vale: zeppole e chiacchiere, fritole, struffoli e friciò
- Campania Stories alle Parule: vino e pizza sul Vesuvio