L’autunno da Sora Maria e Arcangelo: tutti i profumi della campagna romana a Olevano

Sora Maria Arcangelo Olevano Romano

Giovanni Milana e la mamma Rita

di Floriana Barone

Siamo in pieno autunno: da Sora Maria e Arcangelo , premio Mulino Caputo Tradizione Famialiare per 50 Top Italy, si ha quasi la sensazione di camminare in un piccolo “bosco incantato” con proposte del giorno celebrano le materie prime del territorio, rigorosamente stagionali, come il tartufo uncinato, i porcini e le castagne.

A Olevano Romano Giovanni Milana è uno degli osti più autentici del Lazio: si muove con disinvoltura nel ristorante di famiglia aperto dopo la Seconda Guerra Mondiale all’interno di un palazzo storico, risalente, con molta probabilità, all’inizio dell’Ottocento. Un tempo, infatti, nella parte inferiore della struttura, c’erano i magazzini di una famiglia molto agiata di Olevano: i De Pisa, che in quel luogo conservavano al fresco olio, grano e vino.

Proprio sotto l’arco posto all’entrata c’era un’osteria, appartenente alla famiglia Cappelli, accanto alla stazione degli autobus, molto prima che il locale di via Roma venisse acquistato dai parenti di Giovanni Milana.

Istinto, passione, talento e una grande attività di ricerca: queste sono le principali caratteristiche del cuoco di Olevano. Ma, in questo suggestivo paese della campagna romana, alcuni tratti distintivi della sua cucina continuano a sorprendere gli ospiti: in primis, il “piglio contemporaneo”, che si ritrova in molte sue creazioni, negli abbinamenti e nell’impiattamento, ricco di contrasti cromatici, di giochi di consistenze e di una bella dinamicità. Giovanni ama il colore, da grande appassionato d’arte, ha un tocco romantico e predilige, in particolare, stagioni come la primavera e l’autunno per l’abbondanza nell’orto di vegetali freschi.

Nei suoi piatti l’uso del sale è veramente moderato: Milana valorizza la materia prima senza coprirne i sapori, anche grazie alla scelta di puntare sul sale marino di Trapani (Presidio Slow Food). L’olio extravergine di oliva arriva invece da Quattrociocchi (Alatri, FR) e dal Frantoio Gallotti di Guidonia (RM).

Sora Maria e Arcangelo fa parte della famiglia delle trattorie contemporanee, grazie alla particolare attenzione verso il cliente e alla cura per la formazione della sala. Il ristorante, infatti, si distingue per la presenza di uno staff serio e professionale, tra cui spicca Danilo, sommelier. I prezzi sono contenuti, rispetto alle proposte in carta e agli ingredienti di spessore utilizzati da Milana: una scelta non casuale, adottata soprattutto per mantenere saldo il legame con la clientela del territorio.

Sul menu del giorno spiccano alcuni grandi protagonisti stagionali, come i porcini, i cardoncelli e il tartufo uncinato. Sono da assaggiare il porcino nostrano arrosto profumato alla nepitella (17€), la zuppetta di fagiolini di Arsoli (Presidio Slow Food) e funghi porcini, con coppa di maiale nero dei Monti Lepini della Bottega del Macellaio di Casalvieri (FR)e pane croccante (10€) e gli gnocchi alla farina di castagna, mantecati alla robiola dell’azienda agricola biologica Ammano di Fiumicino, nocciole tritate e tartufo uncinato (12€).

Tra gli antipasti, molto interessante l’hamburger con battuta di vitellone bianco brado dell’Appennino Ipg Macelleria Bottega, con stracciata di bufala, uovo di quaglia, insalata di broccoletti e tartufo uncinato dei monti Simbruini (12€).

Ottima anche la focaccina di Milana lievitata 48 ore con fior di latte a crudo dell’Azienda Ammano, stracciatella di bufala, puntarelle, alici di Anzio e cipolla rossa marinata (10€) e, nel “Quinto Quarto”, veramente sfiziose le animelle di vitella come un saltimbocca alla romana (13€), con la salvia fritta come elemento decorativo.

Da assaggiare senza alcun indugio i piatti “storici” di Milana, quelli “della tradizione”, a cominciare dagli intramontabili cannelloni della Sora Maria, ripieni di pasticcio di vitellone, gratinati al sugo di pomodoro San Marzano Dop e fior di latte artigianale mozzato a mano dell’azienda Ammano (12€), proseguendo con le pappardelle alla bifolca, al ragout di cortile bianco aromatizzato al ginepro e agrumi: un piatto inventato nel 1950 ed elogiato anche da Luigi Veronelli.

Gustosi anche gli altri primi in carta, come le candele spezzate del Pastificio Dei Campi di Gragnano, condite alla genovese di coda di bue, sedano e ricotta salata della Tenuta Il Radichino (Ischia di Castro, VT) (10€) o i tortelli alla farcia di cinghiale in salmi di cesanese nel suo fondo, con cavolo viola e tartufo uncinato dei Monti Simbruini (13€).

Si continua con un secondo che rappresenta un’altra colonna portante di Sora Maria e Arcangelo: la trilogia di Abbacchio Igp e cioè il coscio porchettato d’abbacchio farcito con mentuccia, pancetta e pecorino; la cotoletta panata con chips di patate e la coratella d’abbacchio alla campagnola con cipolle (17€).

Eccellente anche la coppa di maiale nero casertano brado al grill “cottura rosa” (Selezione della Bottega del Macellaio di Casalvieri), con cremoso di carote agli agrumi, peperoni di Pontecorvo, broccoletto fritto e fondo barbecue (18€).

I dessert non deludono le aspettative: delicata la frolla bretone salata, lemon curd e meringa italiana bruciata (9€).

Le basi vengono preparate da una giovane pasticcera, che attualmente, di mattina, affianca Giovanni nel reparto di pasticceria: tutte le proposte vengono poi assemblate sul momento dall’oste. Tra i dolci si può assaggiare anche un morbidoso di panna cotta alla vaniglia di Taithi e cachi, castagne, crumble croccante e meringhette (9€). Ottimo, infine, il gelato alla nocciola piemontese Igp, senza conservanti, completato da panna montata e lingue di gatto fatte in casa (9€).

Giovanni Milana ha una carica creativa che si rinnova a ogni stagione: la sua cucina propone alcuni piatti che riprendono ricette della tradizione, rese moderne dal suo gusto, dallo studio continuo e dall’esperienza. Ma le sue proposte sono caratterizzate anche da un “effetto sorpresa” che invoglia il cliente a tornare, a “fantasticare” e a “viaggiare” insieme al cuoco tra i mille profumi e i colori del territorio.

Via Roma, 42,
00035 Olevano Romano (RM)
Telefono: 069562402 / 3488953604
Giorni di chiusura: lunedì e mercoledì
Sora Maria Arcangelo Olevano Romano


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