Striano (Na), birrificio artigianale Maneba e la birra del Vesuvio

Pubblicato in: Voglia di Birra

Via Palma, 181
Tel/Fax 0818276637
www.birramaneba.it
info@birramaneba.it

a cura di Maura Ciociano e Aniello D’Angelo
fotografie di Adriana Bernieri

Nell’acronimo Maneba è racchiusa la passione per la produzione di birra artigianale di un giovane ed effervescente mastro birraio campano Nello Marciano. Passione che è stata coltivata fin dall’adolescenza, quando Nello ha iniziato a produrre la birra a casa per condividerla con gli amici. Nel 2004 Nello ha vissuto un’esperienza formativa significativa ed importante tra la Liguria e il Piemonte, lavorando al fianco di Teo Musso del birrificio Le Baladin di Piozzo (CN) dove ha appreso i segreti dei mastri birrai e ha arricchito la sua passione.

Tornato nel suo paese natale, Striano, ha deciso di fare di questa passione il suo lavoro in maniera definitiva. Maneba è nata nel 2008 con un impianto a vapore di  600 litri e con una produzione artigianale di birre ad alta fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e senza conservanti. Tre le tipologie di birra prodotte in bottiglie da 75 cl: Vesuvia, L’oro di Napoli e Clelia. Una piccola parte della produzione è destinata alla spina.

Vesuvia e L’oro di Napoli di stampo “ale” hanno due nomi strettamente connessi al territorio.

L’Oro di Napoli (4.8 gradi alcolici) ispirata alla raccolta di racconti di Giuseppe Marotta, è una blonde “ale” color giallo ambrato, il bicchiere sembra davvero contenere l’oro per il colore della birra. Si avverte un retrogusto amaro molto piacevole,  all’olfatto c’è un sentore di agrumi che caratterizzano le birre chiare di Maneba. E’ una birra molto versatile potrebbe abbinarsi bene con un primo piatto dai sapori decisi e anche con un dessert a base di cioccolato. Della stessa famiglia “ale”, però di tradizione belga: Vesuvia (7.2 gradi alcolici), nome che nasce per via del colore rossastro della birra, che rimanda alla lava del vicino Vesuvio. E’ aromatizzata al coriandolo, all’olfatto si avverte il profumo del malto tostato, al gusto risulta essere una rossa ben strutturata con leggeri sentori di caramello.

Clelia, in pieno stile “weisse” belga (5.2 gradi alcolici), aromatizzata con: coriandolo, pepe bianco, bucce di limone e d’arancia, gli odori di quest’ultimi aromi all’olfatto sono preponderanti, al gusto appare chiaro da subito la presenza del limone e il leggero stampo piccante del pepe. E’ideale per accompagnare pesce bianco e si abbina molto bene con la cernia.

L’ottima riuscita della Clelia non è dovuta solo alla competenza di Nello, ma il risultato è frutto anche dell’amore e dell’ispirazione di una donna, non a caso Clelia è il nome della sua fidanzata.

Il mastro birraio Nello, giovane e competente, ci ha mostrato tutte le fasi della produzione, i prodotti che utilizza, i suoi segreti e ci ha svelato un prossimo lieto evento che noi impazienti attendiamo: Masaniello, una doppio malto che presto rivoluzionerà la famiglia delle birre Maneba.

Come arrivare:

In auto:
A 30 Caserta – Salerno uscita Sarno seguire le indicazioni per Striano

In treno:
Circumvesuviana linea Napoli – Sarno. Fermata Striano


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