
Siamo a New York e una puntata da Keens’ è obbligatoria per vivere il fascino di una steakhouse in legno stile ‘800, in pieno centro. Sempre piena, bisogna prenotare.
Grandi pezzi di carne, tra cui il leggendario mutton chop.
Cosa berci sopra? C’è qualcosa di meglio di un aglianico tirato fuori dalla carta dei rossi? Ecco allora il Terra di Lavoro 2009 di Galardi
Un rosso elegante, perfetto, che amiamo sempre a distanza di qualche anno quando il blend di piedirosso e aglianico trova il giusto equilibrio.
Ancora una volta, un rosso di stoffa che davvero si deve bere, come recitavano le etichette un tempo, sulla carne. Al naso frutta croccante e note fumé e di selvatico che lo rendono inimitabile, al palato fresco e pimpante.
Una grandissimo classico della viticoltura italiana.
Alè.
Dai un'occhiata anche a:
- Laghi Nabi: il luogo in cui la natura rinasce e l’ospitalità diventa esperienza
- Il Casavecchia di Teresa Mincione, Nulla è per caso
- Falerno del Massico Bianco I 4 Assi 2019 Falernia
- Diciotto+1 Primitivo Salento Rosso Igt 2021 – Schola Sarmenti
- Mata Vino Spumante di Qualità Extra Brut Bianco 2024 Metodo Classico Villa Matilde – Formato Magnum
- Terre del Volturno Casavecchia Rosato Scirócco 2024 Sclavia
- Terra di Lavoro Roccamonfina Igt 2011 Galardi
- Aia delle Monache a Castel Campagnano, vini naturali della gioia