Pastiera con i broccoli aprilatici, la madre di tutte le pastiere è irpina!

Pubblicato in: Antipasti
la pastiera aprilatica

di Lello Tornatore

Fermi tutti!!! La pastiera, la pastiera…tutti si riempiono la bocca di questo dolce che nelle sue origini dolce non era, o meglio, non si usava zucchero per farla. E perché? Semplice, la pastiera è nata a Paternopoli, in Irpinia (si cari amici napoletani, è proprio così, ve ne dovete fare una ragione), e si fa con i dolcissimi broccoli aprilatici (che sono tutt’un’altra cosa rispetto ai friarielli).

L’infinita dolcezza-aromatica di quest’ortaggio è tale da rendere superflua l’aggiunta di zucchero, che altri popoli meno fortunati degli irpini, devono obbligatoriamente aggiungere per renderla gustosa. Ma per risalire alle vere origini della pastiera, facciamo un passo indietro, nell’immediato periodo dopo la nascita di Cristo.

 

Gesù, stanco della monotona vita in Galilea, si spostò sulle sponde di un fiume che i testi sacri erroneamente riportano come Giordano, ma che in realtà era il fiume Calore, che già a quei tempi faceva da confine tra il territorio di Taurasi e quello di Paternopoli (che allora si chiamava Paperopoli perché la popolazione era dedita all’allevamento delle anatre per il foie gras…che notoriamente è stato inventato in Irpinia).

E fu così che proprio lì, Nostro Signore, si dedicò alla moltiplicazione delle alici e dei broccoli, cambiando anche il nome della ridente cittadina che, in onore di suo padre, chiamò Paternopolis (città del padre). Da allora il fiume Calore abbonda di rinomate alici, che ancora oggi destano l’invidia di un certo Pasquale da Cetara (detto bissespò) , e gli orti di Paternopoli traboccano di rigogliosissimi broccoli che Gesù volle fossero pronti giusto per la sua resurrezione e quindi in Aprile. Perciò la vera pastiera pasquale si fa con il Broccolo Aprilatico di Paternopoli, che il signore piemontese (anche lui con la barba) buono, pulito e giusto ha insignito dell’appellativo “Presidio Slow Food”.

In abbinamento chiaramente un bianco, strutturato, non molto complesso…un “Settepietre” 2013 della cantina “Le Masciare” di Paternopoli, uvaggio di Coda di Volpe e Fiano di Avellino.

 


 

 

 

La pastiera di broccoli aprilatici

Di Lello Tornatore

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Foderare il “ruoto” con la pasta preparata in precedenza impastando la farina con l’acqua e il mezzo bicchiere d’olio e un po’ di sale.

Amalgamare gli ingredienti rimanenti in una ciotola a parte

Versarvi dentro il composto, rincalzare i bordi e coprire con delle striscioline di pasta.

Infornare a 150° per 30 minuti e avrete la vostra meravigliosa Pastiera Aprilatica.


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