Ristorante Matteo Grandi in Basilica, Vicenza
Piazza dei Signori, 1
Telefono: 328 182 4572
Aperto dal giovedì alla domenica dalle 19:30. Il sabato e domenica anche a pranzo a partire dalle 12:30
di Antonella Amodio
Ritorniamo con piacere da Matteo Grandi in Basilica a Vicenza, il ristorante incorniciato tra gli edifici storici di Piazza dei Signori. Una tappa obbligata per chi ama la cucina d’autore che gioca di semplicità guardando al territorio ma con un respiro ampio, che vede qua e là accenti internazionali, molto misurati, frutto dell’esperienza nel mondo dello chef Matteo Grandi. Piatti contemporanei che esprimono precisione, eleganza e identità. Classe 1990, Matteo Grandi ha costruito la sua formazione con esperienze internazionali, tra cui Shanghai, dove conosce Jean-Claude Fugier, braccio destro di Alain Ducasse e collaboratore di Paul Bocuse per un lungo periodo. Un incontro che segna una sinergia lunga sei anni in ristoranti della catena Park Hyatt tra Cina, Kuwait e India. Dal 2020 è tornato nella sua città, guidando il ristorante che porta il suo nome e che oggi è una delle realtà più interessanti del panorama gastronomico veneto e italiano. Lo stile di Matteo Grandi si riconosce dalla linearità e dall’ essenzialità. Lavora per sottrazione, per valorizzare ogni singolo ingrediente, esaltandone la stagionalità e l’identità. I suoi piatti sono giovani, snelli, eseguiti con ingredienti di giornata e sono un intreccio di tecnica, gusto e armonia senza forzature. È altresì nota la sua devozione ai lievitati che arricchisce ulteriormente l’esperienza al ristorante.
Troviamo lo chef particolarmente in forma, non solo fisicamente, dopo la drastica dieta, ma per una cucina di grande personalità. In sala, c’è il jolly del servizio preciso e accogliente, a cura di Alessandro Burattinello e il pairing è raccomandato per vivere una gran bella esperienza, per nulla scontata.
Il ristorante propone tre formule degustazione alla cieca, che possono variare anche tutti i giorni, e pensate per offrire un viaggio completo nella filosofia dello chef: 3 portate €120; 5 portate €150; 8 portate €170. La proposta gastronomica si muove tra bilanciamenti di sapidità e umami, con portate legate da una trama di leggerezza, immediatezza e struttura. Tra i piatti imperdibili, il piccione, senz’altro una delle firme di Matteo Grandi, con cottura da manuale e il gusto chiaro e preciso che arriva all’assaggio. Anche l’uovo fritto e il rombo giocano di contrasti e freschezza, mentre il dessert ha una misurata dolcezza che fa emergere tutto il sapore degli ingredienti.
Alcuni piatti del menù di Matteo Grandi in Basilica
Uovo fritto, zucchine e pomodoro
Astice alla brace
Riso con vongole e caviale
Melanzane e pomodoro
Rombo, cicale di mare e acqua iodata
Piccione a colazione
Tarte tatin di albicocche
L’aspetto ancora più interessante della cucina di Matteo Grandi è che nulla è prevedibile, tutto varia, non solo in base alla disponibilità degli ingredienti che seguono la stagione, quanto la reperibilità del mercato il giorno stesso, rendendo ogni piatto quasi sempre diverso da quello del giorno precedente.
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