
Tra i vini che hanno celebrato il ventesimo anno di Vitigno Italia c’è stato anche Vigna Quintodecimo del professore Luigi Moio. Quando parliamo di aglianico in generale e di Taurasi in particolare diventa davvero superfluo dire che hanno resistito magnificamente al tempo. Credo si tratti di un vino immortale, o comunque con una longevità pari se non addirittura superiore all’età media dell’uomo ai giorni nostri. Il vero tema è: come stava messo? Ecco la prima osservazione che viene da fare è che la maturazione del rosso in bottiglia ha conservato, intatta, l’eleganza e la bevibilità che sono da sempre l’ossessione di Luigi. Tannini ancora più morbidi, freschezza inalterata, profumi ancora di frutta con lievi accenni terziari. Insomma un grande vino che dopo l’assaggio ti fa dire: peccato averlo aperto così presto! Un esempio di come la tradizione, per non essere solo nostalgia, deve continuare ad essere contemporanea.
QUINTODECIMO
Mirabella Eclano
Via San Leonardo, 27
Tel. 0825 449321
www.quintodecimo.it
Uva: aglianico
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