di Andrea Petrini
Chi mi conosce sa che non amo gli spumanti, metodo martinotti, soprattutto se extra dry. Motivo? Spesso la “dolcezza” di questi vini che li rende quasi stucchevoli. Fortunatamente Verrone ha dato vita a bollicine rosè da aglianico in purezza di eleganza floreale rossa, beverine e, soprattutto, dal sorso ottimamente bilanciato tanto che alla cieca non diresti mai che questo spumante abbia un residuo zuccherino importante. Bravo Paolo, davvero!
Dai un'occhiata anche a:
- “Roja” il sorprendente top level di Roberto Rondelli
- Valtellina Superiore Sassella Riserva “Rocce Rosse” 1999, Ar.Pe.Pe.: il vino verticale
- Garantito IGP. Letture istruttive: Vini Latini e dell’Agro Pontino
- Greco di Tufo 2009 docg Cantina dei Monaci
- Mozzarella di bufala, chi vuole congelare il prodotto obbedisce alla logica delle multinazionali e mette la dop a rischio
- Lettere, 28 settembre. Cenando sotto un cielo diverso al Castello Medioevale
- InvecchiatIGP | Villa di Geggiano – Chianti Classico Riserva 2007
- l Trebbiano “portarispetto” 2021 e il Pecorino la “canaglia” 2021 di Fontefico: la qualità senza compromessi