Vini Eubea – Nuove annate

Pubblicato in: I vini da non perdere
Vini Eubea

di Enrico Malgi

Ecco qui due ottimi vini del Vulture, un rosato ed un rosso, della storica azienda agricola Eubea di Ripacandida fondata nel1922 dalla famiglia Sasso.

Le Rose Basilicata Rosato Igp 2024. Soltanto Aglianico. Fermentazione e maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 7,50 euro+Iva.

Nel calice risalta un sontuoso ed appariscente colore rosato cerasuolo. Bouquet generosamente affastellato da una messe di orgogliosi e sospirosi profumi, che si approcciano ad un naso compiacente e gioiosamente disponibile per essere decifrati. L’incipit è appannaggio di orchestrali sensazioni fruttate di amarena, melagrana, bergamotto, pompelmo rosa, fragola, mela cotogna, ribes, mirtilli e lamponi, che poi lasciano il passo a solidali captazioni floreali, vegetali e speziate di geranio, rosa appassita, mirto, timo, zenzero e cannella. In bocca penetra un sorso che subito blandisce il palato attraverso un guizzo di pura acidità, nel mentre risulta scorrevole, sapido, arrotondato, fascinoso, vellutato, fiero, fine, aggraziato, ammaliante, elegante, leggiadro e seducente. Sviluppo palatale avvolgente, arioso, lineare, intrigante, goliardico, plastico, avviluppante, vezzoso, garbato e fruttato. Fraseggio finale delizioso, persistente ed edonistico. Da consumare giovane su una bella zuppa di pesce e sull’immancabile pizza margherita.

Le More Basilicata Rosso Igp 2024. Shiraz in purezza maturato in acciaio e legno e poi affinato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 7,50 euro+Iva.

Alla vista rifulge una scintillante e luminosa tonalità di un rosso rubino giovane, lambito da lampi purpurei. Dal poliedrico e variegato bouquet si sprigionano intensi, profumi, che evocano in successione rimembranze fruttate di ciliegia, prugna secca, carruba, more, mirtilli e cassis, insieme con calibrate essenze floreali vegetali e speziate, che rimembrano la violetta, la rosa damascena, l’eucalipto, il timo, la menta piperita, la foglia di pomodoro, il peperone verde, lo zenzero, i chiodi di garofano ed il pepe nero, tipico marker varietale quest’ultimo che allerta il naso con un certo pizzicore. In appresso risaltano poi elargizioni terziarie di tabacco, liquirizia, cioccolato fondente, cacao, caffè torrefatto e catrame. In sottofondo si percepisce anche un’inconfondibile nota di fumo.

L’impatto del sorso sulla lingua è avvolgente, voluminoso, materico, infiltrante, glicerico, sapido, balsamico, mentolato, omogeneo, composito, bene articolato e regolato da una guizzante freschezza. Trama tannica imperiale. Legno ben dosato, Timbrica gustativa equilibrata, strutturata, avvincente, affascinante, sensuale, raffinata, intrigante, elegante, reattiva e dinamica. Siamo appena all’inizio di un lungo percorso. Affondo finale sublimato da una percezione tattile persistente ed appagante. Si può abbinare questo vino ad un classico piatto di pasta e fagioli o di di pasta e ceci ed anche ad un tagliere di salumi.

Due ottime bottiglie davvero, che si fanno preferire anche per il vantaggioso prezzo.

 

Azienda Agricola Eubea

Ripacandida (Pz) – Strada Provinciale, 8

Cell. 328 4312789

eugeniasasso11@gmail.com  – eubea.company.site

Enologo: Francesco Sasso

Ettari vitati: 12 – Bottiglie prodotte: 40.000

Vitigni: Aglianico e Shiraz.

 

Scheda del 10 dicembre 2021

di Enrico Malgi

Vini ed ambiti così simili e così diversi, che soltanto l’Aglianico può unire. Intendo parlare di due vocati areali vitivinicoli come l’Irpinia ed il Vulture che condividono lo stesso vitigno e lo stesso terroir (condizioni pedoclimatiche, coltivazione in alta collina, lontananza dal mare e suolo di natura vulcanica), che sanno esprimere entrambi vini di eccellenza. Vini diversi, perché l’Aglianico dell’Irpinia è più tannico, meno morbido e spesso anche più alcolico rispetto a quello del Vulture, ma in comune mantengono la forte capacità di resistere al tempo per molti anni.

In questa occasione mi trovo tra le mai due ottime bottiglie di Aglianico del Vulture dell’Azienda Agricola Eubea della famiglia Sasso di Ripacandida, fondata nel 1922. Dal 1997 la guida aziendale è affidata nelle sicure mani di Eugenia Sasso, coadiuvata da suo padre enologo Francesco.

Covo dei Briganti Aglianico del Vulture Doc 2017. Soltanto Aglianico maturato in botti di rovere francese. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di circa 25,00 euro.

Nel bicchiere si staglia un luminoso colore rosso rubino giovane. Espansivo e coinvolgente il pregevole bouquet che si approccia al naso, svelando in primis doviziosi e variegati profumi fruttati di amarena, prugna e sottobosco. In appresso risaltano afflati floreali e vegetali di buona rilevanza olfattiva, seguiti subito dopo da gioiose credenziali speziate e terziarie. In bocca fa il suo ingresso un sorso scorrevole, secco, teso, cenerino, balsamico, morbido, ardito, sapido, affabulatore, intrigante, armonico e sospiroso. Appeal elegante, seducente, sinuoso, fine e rotondo. Legno ben dosato. Tannini gentili e gradevoli. Allungo finale persistentemente appagante. Da provare su un piatto di pasta al ragù e formaggi semistagionati.

Ròinos Aglianico del Vulture Doc 2017. Aglianico in purezza lavorato lungamente in legno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo in enoteca di circa 35,00 euro.

Alla vista si presenta un fulgido colore rosso rubino. Dall’ampio crogiolo si possono aspirare tour court essenze di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, violetta e geranio, insieme a sospirosi umori di macchia mediterranea. All’appello non mancano poi gradevoli sentori speziati di chiodi di garofano, noce moscata e pepe nero, che poi passano il testimone a costumanze terziarie di liquirizia, tabacco, cioccolato fondente, caffè, grafite e goudron. In bocca penetra un sorso caldo, austero, tonico, corposo e bene strutturato, ma che sa esprimere anche rotondità e finezza, insieme a piacevoli sentori di fresca acidità. Trama tannica ottimamente evoluta. Il vino sa raccontare al palato la sua storia di straordinaria bellezza, declinando un’allure di signorilità, di classe, di aristocrazia e di orgogliosa appartenenza ad un territorio molto privilegiato come il Vulture. Chiusura edonistica. Da abbinare ad un agnello al forno con patate e formaggio canestrato di Moliterno.

Due eccellenti vini davvero, che ben rappresentano tutto il territorio vulturino.

 

Sede a Ripacandida (Pz) – Strada Provinciale, 8

Tel. 0972 723574. Cell. 328 4312789

info@agricolaeubea.comwww.agricolaeubea.com

Enologo: Francesco Sasso

Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 40.000 – Vitigno: Aglianico

 


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