
di Marco Contursi
(già fiduciario della Condotta Slow Food dell’agro nocerino sarnese)
Ho appreso con grande dispiacere, di ritorno da una settimana in Sicilia per lavoro, della prematura scomparsa dello chef Giuseppe Fasolino, titolare dell’Osteria dei Sarrastri di Sarno.
Amante del suo territorio, faro della ristorazione locale per oltre 30 anni, lo ricordo come un uomo pacato, disponibile e indubbiamente bravo. Partecipò all’ultima edizione della Festa in Condotta, nel 2019, l’evento targato Slow Food da me inventato, riscuotendo grande successo col suo piatto. Chef della vecchia scuola, nonostante nel suo locale offrisse una cucina prettamente di mare, preparò in occasione di un evento la più buona minestra maritata che io abbia mai mangiato, e a distanza di anni ne ricordo ancora l’incredibile leggerezza, ma al contempo il sapore pieno e appagante. Un piatto che non dimenticherò più. Chi muore infatti sopravvive nel ricordo di chi lo ha amato e apprezzato, e sono sicuro saranno in tanti a ricordarsi di lui e della sua cucina.
Alla moglie, ai figli e a quanti gli hanno voluto bene vada il mio più sincero cordoglio.
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