Bacoli (Na), Al Solito Posto. Buona cucina di mare low cost

 

Via Spiaggia 4
Tel. 3299545520 – 3290445335
Aperto la sera; sabato e domenica anche a pranzo
Chiuso Martedì
Menu a 30 euro

di Tommaso Esposito

Massimo Fauci è pescatore.
Ha conquistato più di un titolo cimentandosi con la pesca in apnea.
Conosce il mare e la sua ricca fauna soprattutto in questa parte dei Campi Flegrei.
Ernesto Nunneri fa tutt’altro, è impegnato per un’azienda di pony express.
Si sono alleati da poco per rilevare e condurre questo localino che sta giù nella Marina Grande.
La passione per la cucina li ha folgorati, ma stanno in sala e accolgono gli ospiti.
Ai fornelli c’è Luca Esposito, poco più che trentenne, con qualche esperienza tra Napoli e il Nord.

Il passa parola li segnala ed eccoci qui a gustare.
Il menu è a voce, segue il pescato del giorno: freschissima è la leccia appena trafitta. E’ cresciuta fino a cinque kili, ma poteva andare ben oltre.
E la proposta è questa: antipasti, un primo, un secondo, il dolce 30 euro.
Cominciamo.

Tartare di ricciola con pinoli e agrumi, crudo di gamberi e carpaccio di orata. Si sente il mare.

Insalata di riso venere e bianca julienne di seppioline. E’ gustosa, ma andrebbe bandito il mais, seppure raro tra gli ingredienti.

Insalata di polpo verace con mammarella. Tenace eppure morbido. Un po’ d’olio campano l’avrebbe reso superbo.

Fiore di zucca in tempura di nero e con il cuore di baccalà. Fritto bene e simpatico.

Sgombro lacierto cotto pil pil su scarola stufata alla napoletana. Uno smagliante boccone. Mi è piaciuto molto.

Involtino di melanzana con provola e pesce bandiera. Un fuori stagione che tornerò ad assaporare tra luglio e agosto. Ora è buono, figuriamoci al tempo giusto.

Mezzi paccheri rigati con cernia e pomodoro. Il pesce fa la sua parte e sconfigge l’esuberanza di questo pachino. La qualità e la freschezza della cernia richiedono con urgenza un prova in bianco. Me la immagino esaltante.
Finalmente la leccia.

Il cuoco si concede un vezzoso gioco con la panure di pistacchio. Ma l’azzurro prevale e si impone. Non poteva essere altrimenti.
Allora si chiede una prova ulteriore: il semplice salto in padella.

Riuscito. Questa leccia meritava .
Poi il dessert, un cannolo scomposto.

Appena dolce e con la sfoglia croccante.
Da buona scuola siciliana.
Una bella impressione finale.
Ecco: nonostante il nome non è il solito posto.
In questa parte dei Campi Flegrei, dove lo sguardo coglie lembi di paradiso, domina altrove  una cucina di mare che a malapena si esprime.
In questa trattoria marinara troverete, con un rapporto qualità – prezzo imbattibile, piatti schietti in cui la materia prima si impone per freschezza e sapore.


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