Salerno, Casamare al Porto, mangiare a pelo d’acqua tra barche e pontili

Casamare al Porto
Salerno, Via Porto 31
089 255422
Sempre aperto

Casamare a Cantiere Soriente

A Salerno ha riaperto Casamare al Porto, ossia nei cantieri Soriente. Ha riaperto con la cucina che piace a noi in questi luoghi a pelo d’acqua: piatti semplici, tradizionali, ben eseguiti, senza tanti fronzoli. Si sta bene, il servizio è appassionato, la carta dei vini è ben pensata per girare, ma sopratutto la sera il venticello di terra oltre che rinfrescare il mare fa dimenticare le giornate afose di luglio.

 

La nostra visita del 9 agosto 2022:

Report 30 Agosto 2020

Casamare a Salerno, elogio della semplicità: più stai vicino alle onde più la cucina va semplificata e ridotta all’essenziale, a patto che ci sia materia prima di alto profilo. La formula scelta da Mario La Mura, imprenditore del food nel capoluogo campano molto seguito, è dunque obbligata ma portata avanti con molto mestiere, perchè semplicità non vuol dire banalità, non vuol dire assenza di servizio, non vuol dire non essere immerso nella bellezza.
Salerno, a parte il quartiere Porto, non è mai stata una città vocata al mare, la maggior parte dei suoi abitanti ha origini irpine, lucane e cilentane. Per capire il genius loci locale bisogna vedere l’ingresso delle chiese: l’Annunziata e Sant’Agostino voltano le spalle al mare, Santa Lucia e Sant’Anna sono di lato. E se sul lungomare di Napoli bancarelle e case del Pizza Village guardano il Golfo, le baracche alpine del lungomare delle luci sedicenti d’artista danno il sedere al mare. E il piatto veramente tipico è la milza imbottita, simile a quella palermitana.
Ecco perchè, a conti fatti, i ristoranti con terrazza sul mare sono pochi, pochissimi. Tutto questo per dire che l’iniziativa di Casamare ha un grande merito che dovrebbe essere scontato ma che non lo è: dare la possibilità di mangiare proprio sul mare, tra i pontili di un cantiere di rimessaggio. Ed è questo il primo elemento di questo successo.
Il secondo ha le sue radici nella ricerca di materia prima di qualità restando attenti al food cost, quindi tanto pesce azzurro, totanetti, seppioline, alici, paranza e via discorrendo proposti dallo chef Michele De Martino in modo semplice, pulito, con una buona estrazione del sapore e senza tanti grilli per la testa. Lo seguiamo da quando stava a Vietri sul Mare. Aggiungi poi una bella cantina con tanti champagne e vini bianchi campani, un servizio attento e appassionato, tra cui quello di Gaetano Lamberti ormai veterano della sala nonostante la sua giovane età e il gioco è fatto. Pienone ogni sera e molti coperti anche a pranzo.
Il rapporto amicale con Raffaele Vitale, il cuoco architetto che ha disegnato i locali più belli della provincia e che sta curando il trasferimento nella nuova sede, aiuta con l’esperienza nella impostazione generale e nei suggerimenti, mai imposti ma verificati sul campo.

Come ben sanno i clienti delle trattorie e ristoranti di mare, è sempre bene lasciarsi andare alla spesa del giorno, perchè il prezzo che si paga alla biodiversità è non avere sempre le stesse cose. Aggiungiamo però che non mancano buone ostriche e baccalà per gli appassionati.
Ci sono ovviamente i cocktail e una pasticceria ben caratterizzata di una giovane, Nancy Sannino, di cui credo sentiremo parlare.
Insomma, Casamare è un luogo dove si sta bene, ci si ritrova tra amici fra i tavoli, si mangia il mare sul mare e si trascorre in totale sicurezza questa estate difficile, in attesa della apertura nel cuore di Salerno.
Si paga in un range fra i 50 e i 70 euro vini esclusi.
Bravi, bravi, bravi.


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