Cinquanta Spirito italiano: dove bere, mangiare e lasciarsi andare a Pagani

Pubblicato in: Enoteche, Wine e Cocktail Bar

Cinquanta Spirito italiano
Aperti tutti i giorni dalla colazione al dopocena tranne Martedì.
Via Trento, 44/46 – Pagani (SA) • Italia
info@barcinquanta.it
M +39 366 104 8168

50 Spirito Italiano LoStaff

di Francesca Pace 

Fa abbastanza strano leggere Pagani accanto a Londra, Parigi, Dublino, Edimburgo, Barcellona…ma questo è quanto, è un dato di fatto e non è affatto poco. Cinquanta Spirito Italiano in quel di Pagani (comune da trentacinquesima anime in provincia di Salerno) è nella top ten di Tales of the Coktail come Bar Team Europeo.

Voi immaginate per un attimo cosa può significare una cosa del genere. Successo meritato. Che vinca o no, poco importa. In hoc signo, vinces, almeno per me e per quelli che come me amano i posti del genere.

Se non ci siete mai stati, dovete assolutamente andarci. Una chicca imperdibile. Intanto il concept ha un respiro straordinariamente internazionale, si può andare lì dalla colazione al dopo cena. Ci si può portare il pc da casa e si può stare a lavorare in tutta tranquillità. Ci si può avventare per un pranzo di lavoro veloce e leggero, per un appetizer o per rilassarsi soltanto. L’ambiente dinamico e informale mette tutti a proprio agio.

É l’esempio lampante di come sala, cucina e “direzione artistica” lavorino all’unisono, seguendo lo stesso binario.

Vi auguro di trovare di turno Silvana Marsico, 24 anni, responsabile di sala (anche se tutti dello staff sono preparatissimi), meravigliosa creatura che ama ciò che fa. Ascoltarla presentare i cocktail e i piatti mette gioia. È giovane, è brillante, è volenterosa, è la congiunzione perfetta tra i fornelli, il bancone del beverage e i clienti.

In un periodo storico del genere dove c’è penuria di personale, bisognerebbe augurarsi le persone come lei (e ovviamente titolari come loro).

E se sulla qualità dei cocktail non si può e non si deve discutere, ciò che potrete gustare qui sarà sorprendente.

Da un po’ è nata la collaborazione con Alessandro Tipaldi aka Ingordo, che cura il menù. Essendo farmacista in origine, cura in modo stechiometrico tutto ciò che fa. Ditemi, chi farebbe delle crocchette di pollo, partendo da un fondo bruno? Alessandro è un visionario, un lungimirante, dorme poco e pensa tanto. Ha una vera e propria passione per la riduzione di tutti gli sprechi.  Mi ha spiegato che passa il suo tempo in cucina cercando di riutilizzare ciò che in cucina non viene utilizzato. Un vero talento.

La sua è una proposta fresca, giovane, allettante e appagante che ben si presta all’abbinamento dei cocktail, deve ingolosire, far venire la voglia, stimolare la sete e ci riesce benissimo.

Alfonso Califano e Natale Palmieri hanno visto crescere il loro sogno e farsi sempre più bello.

Il claim è perfetto, un bel “lasciati andare” al neon campeggia in sala. E in effetti qui, questo succede. Si sta bene, si ci si rilassa, si ascolta buona musica (il giovedì ci sono serate dal vivo che fanno sempre sold out) si mangia e si beve molto bene.

 

I miei consigli:

Fifty nuggets

Rivisitazione delle classiche nuggets in chiave italiana. Viene utilizzato il pollo per intero con preparazioni e tagli differenti per poter dare la sensazione di assaporare un classico pollo allo spiedo all’italiana. Il fine è quello di ottenere una crocchetta succosa da mangiare con la maionese al lime, home made, ovviamente.

La tartare e’ tonnata

Tartare di manzo che si rifà a un grande classico della nostra cucina, il vitello tonnato che fa della salsa il suo punto di forza.

Tartare di manzo condita con senape in grani, sale, olio e salsa tonnata, impiattata con polvere di foglia di limone essiccata e fiore di cappero.

Polpo e patate

Questo piatto deriva da un viaggio che ha trasformato un classico abbinamento nostrano in qualcosa di meno noioso grazie all’aggiunta di spezie che esaltano entrambi i protagonisti del piatto rendendolo più coerente più moderno e più facile da mangiare. Polpo cotto a bassa temperatura con aglio, pepe, sale e fette di limone. Paprika dolce e paprika piccante. Spiedino cotto su piastra e glassato con una salsa precedentemente preparata (salsa bbq, salsa di soia e ponzu).

Parmigiana in carrozza

Una ricetta storica di Ingordo. Vista e rivista nel tempo e ad oggi definitivamente migliorata. Parmigiana in due consistenze, mousse e pezzi interi e provola. Il tutto richiuso in pane in cassetta panato e fritto e sempre per l’attitudine al “non buttare via niente” viene servita con buccia di melanzana essiccata.

Paganese

Focaccia multicereali ripiena. Questo padellino onora un po’ uno dei prodotti simbolo di Pagani, il carciofo. Nel periodo Pasquale viene mangiato insieme a salumi e formaggi. Il carciofo dell’azienda Carbone è prima infornato e reso semisecco e poi messo in conserva. Il tutto è completato da primosale leggermente stagionato e una pancetta di Rubia Gallega (selezione Baraonda).

Pizza di gallette al limoncello nazionale

Dolce tipico della tradizione casalinga campana. Questo dolce si preparava bagnando la gallette (un formato di biscotti) in vermouth bianco. Noi, nella nostra versione, bagnamo le gallette in una bagna di Limoncello Nazionale; successivamente disponiamo i biscotti in una teglia e copriamo con crema pasticcera al limone, fino a fare vari strati.

Dolce

Crumble al cacao e sale, mousse al cioccolato fondente, gel di lampone, lampone ghiacciato e sale maldon.

In abbinamento Tredicissimo, ispirato alla vecchia schedina del Totocalcio. Questa è sempre vincente.

 

Scheda del 5 maggio 2021

Giovedì 6 maggio apre finalmente i battenti al pubblico “Cinquanta – Spirito Italiano”, in via Trento a Pagani (Sa), nel cuore dell’Agro nocerino sarnese. “Cinquanta – Spirito Italiano” è un cocktail bar poliedrico, dove poter trascorrere tutte le fasi della giornata, dalla colazione al dopo cena passando per il pranzo, la cena e l’aperitivo, con un servizio professionale in un ambiente casual, informale. Premium ma non pretenzioso.

Dopo oltre 1 anno di intenso lavoro e soprattutto di rinvii, dovuti alla perdurante emergenza Covid-19, il cocktail bar apre finalmente le porte dando vita ad un progetto di respiro internazionale, unico nel suo stile.

L’obiettivo è quello di rendere innovativo e moderno il concetto del “bar all’italiana”, uno degli stili più esaltati al mondo. Il cosiddetto “bar all’italiana” è un luogo di aggregazione e svago a 360 gradi: si può leggere il giornale durante il momento della colazione oppure ci si può incontrare durante l’ora dell’aperitivo e del post-cena.

A guidare il progetto ci sono Alfonso Califano e Natale Palmieri, 2 giovani paganesi con alle spalle un curriculum di tutto rispetto nel settore ricettivo.

Alfonso, classe 1990, inizia a lavorare nel bar sotto casa all’età di 12 anni. Dopo essersi laureato in “Economia del Turismo” a Napoli, si trasferisce a Londra dove gestisce un classico pub per 2 anni prima di passare al mondo dei cocktail, approdando al Dandelyan, votato nel 2018 miglior cocktail bar al mondo nella lista “50 Best”.

Natale, classe 1986, si è diplomato all’alberghiero ed ha avuto varie esperienze in cucina da responsabile, sia in Italia che all’estero. Rientrato a Pagani, apre prima il Makumbar e poi Caffetteria Palmieri, attività entrambe cedute per dedicarsi al progetto “Cinquanta”. Da 3 anni si avvicina al mondo della miscelazione seguendo corsi con Planet One, Dennis Zoppi a Torino e Jerry Thomas a Roma.

L’approccio di Alfonso e Natale è “fare bar” per valorizzare l’intero territorio, ritornare ai valori semplici di una volta, e far sì che il loro “italian bar” diventi centro aggregativo del tessuto sociale in cui si trova.

Filosofia del progetto è dare spazio, fiducia e soprattutto un futuro in questo territorio a tanti ragazzi che si sono formati lontano dalle proprie radici. Sono diversi, infatti, i cervelli di ritorno protagonisti.

“Sono tornato in Italia perché avevo promesso a me stesso di farlo solo nel momento in cui avrei potuto contribuire alla crescita della comunità. Si può credere nel proprio territorio e si possono creare progetti ambiziosi con le professionalità che ci circondano – ha affermato entusiasta Alfonso Califano – Avevo il desiderio di ricreare un concept di cocktail bar tipicamente italiano, con un respiro ed una tipologia di servizio di stampo internazionale. Oltre me, la nostra bar manager Marianna Di Leo, originaria di Salerno, è rientrata dopo una lunga esperienza a Milano. Come lei, anche altri ragazzi della nostra squadra hanno deciso di ritornare dopo varie esperienze all’estero”.

Un progetto ambizioso che si è sviluppato proprio durante una crisi epocale come quella legata all’ emergenza Covid-19. Credere nelle potenzialità del proprio territorio d’origine, nonostante una profonda crisi economica generale, è la vera scommessa di Natale e Alfonso. Per vincerla, i due giovani titolari si sono affidati ad uno staff con un’età media di circa 30 anni.

“Investire in questo momento così delicato, soprattutto per il comparto Food & Beverage, non è stato semplice ma non ho avuto paura. Sono fiducioso che ci divertiremo e faremo divertire – ha dichiarato Natale Palmieri – La nostra squadra, a pieno regime, conterà almeno 21 elementi. Crediamo che la mole di lavoro debba essere sostenibile per tutti e quindi, sebbene il bar sarà aperto 7 giorni su 7, lavoreremo tutti 5 a giorni a settimana. È importante avere del tempo libero per godere dei frutti del duro lavoro”.

La drink list, con creazioni uniche “Made in Cinquanta”, vuole incuriosire e divertire l’ospite attraverso un percorso ricco di storie e sapori. La miscelazione si ispira ai più grandi classici all’italiana. Tradizione rivisitata in chiave moderna con ricette essenziali, bilanciate da ingredienti di alta qualità, supportate da una sperimentazione alla costante ricerca dell’abbinamento perfetto.

Un esempio? “Spirito Felix”, il cocktail pensato per rendere omaggio all’Agro nocerino sarnese, la terra che ospita il progetto, e che sarà offerto proprio all’apertura di “Cinquanta”. Il drink è una sorta di gin sour servito su ghiaccio e decorato con una foglia di salvia. Gli ingredienti sono: Seven Hills Gin, limoncello Pallini, sciroppo di pomodorini corbarini, limone, infuso salato di pisto, ovvero un insieme di spezie, tipico della tradizione culinaria campana, utilizzato nella preparazione di molti dolci tradizionali.

La proposta food, invece, è stata creata in collaborazione con lo chef Michele De Blasio con l’obbiettivo di far vivere l’esperienza della miscelazione in simbiosi con la cucina. Parliamo di una cucina moderna, che strizza l’occhio allo street food, con attenzione maniacale al dettaglio e all’artigianalità delle materie prima.

Il menù si divide in “Morsi”, rivisitazioni gourmet dei cicchetti veneziani, e “Qualche morso in più”, dove la protagonista è una focaccia cotta al padellino.

A curare il design e lo stile di “Cinquanta”, simile ad un vero e proprio teatro in cui il bancone del bar è il vero protagonista sul palcoscenico, è stato Daniele Della Porta, architetto di Cava de’ Tirreni, direttore artistico della “Collezione 10” di Alfa Marmi e pubblicato dalle maggiori riviste di settore a livello nazionale ed internazionale. L’architetto Della Porta è riuscito a coinvolgere nella sua idea tutte maestranze e artigiani locali, provenienti soprattutto dalla città di Pagani o dal resto dell’Agro nocerino sarnese, con delle autentiche opere prime realizzate specificamente per il progetto.

Le foto ed i video ufficiali sono opera di Gaetano Del Mauro, fotografo e regista paganese con oltre 30 anni d’esperienza, che attualmente dirige i fotografi del Giffoni Film Festival ed ha firmato la regia per diversi cortometraggi e documentari di successo, come il corto “Tonino” o il documentario “L’Africano” della regista Rai Laura Mandolesi Ferrini.

La comunicazione, invece, è opera di “SeriA pubblicità”, agenzia di comunicazione di Nocera Inferiore.

Rivalorizzare il territorio attraverso un cocktail? Dal 6 maggio con “Cinquanta – Spirito Italiano” si può.

 


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