
di Monica Bianciardi
L’annata di Chianti Classico presentata in anteprima la 2022 con una produzione di 260.000 ettolitri. un’annata non semplice dove fortunatamente non ci siano state le ormai note gelate primaverili, ma con molto caldo che è perdurato per tutta l’estate con periodi siccitosi. Le piogge sono arrivate, dopo la primavera, a metà agosto, spesso con fenomeni improvvisi a carattere temporalesco che hanno coinvolto lo sviluppo delle viti e messo in difficoltà le tempistiche di vendemmia.
Nonostante ciò, il Chianti Classico 2022 si è difeso nel bicchiere anche se non sono mancati alcuni alti e bassi. Come spesso accade nelle annate più problematiche c’è meno omogeneità tra gli assaggi. Tuttavia alcune aziende hanno saputo gestire e forse prevenire l’annata per tempo ottenendo risultati davvero soddisfacenti in alcuni casi sorprendenti.
Tasting Notes
Alcuni dei migliori assaggi dell’annata 2022
San Giusto a Rentennano
Fiorito e con frutto ben espresso, menta, scalpitante, con sapore ben distribuito su centralità e lunghezza, tannino scorrevole immerso nella succosità.
Istine
Molto profumato con ventaglio olfattivo variegato con balsamici e freschezza erbacea, il gusto è esaltato dal frutto che irrora e scandisce un sorso dettagliato e preciso.
Erta di Radda
Grande dolcezza del frutto, maturo ma anche energico, con susine e arance rosse, mandarino; in bocca si allarga e centralizza con un sorso copioso e ben disteso, generoso e dissetante, fine e dettagliato si muove aggraziato e suadente con un tessuto tannico sferico dai rimandi speziati.
Castello di Monsanto
Profilo floreale con frutti rossi e materia dolce, spezie, erbe aromatiche, menta. Palato dato da avvolgente morbidezza e tensione, saporito con frutto inserito in sorso da tannini compatti, finale contrastato ed integro.
Castagnoli
Caldo ed energico, ben eseguito nel profilo sensoriale, fiori rossi e viola carnosi, frutto maturo, palato profondo con morbidezza speziata, tannini spessi ma scorrevoli sapore che accompagna la chiusura sapida e lunga.
Riecine
Uno stile che non delude. Coerenza e sapore profumi ben definiti nei ritagli fioriti e nel frutto espressivo, lampone, mandarino, cedro, arancia rossa, a giusta maturazione. In bocca più eleganza che potenza dove vince l’agilità, tannini levigati ben inseriti nel sorso, finale dai rimandi eleganti di freschezza e succosità mentolata.
Tolaini
Fiori e frutto rosso e nero maturo, giaggiolo, cedro, menta spezie. In bocca avvolgente, caldo ben integrato da freschezza, tannini rotondi ed un finale dettato dalla pienezza.
Terre di Seta
Fiori e leggiadria olfattiva data da lavanda, lamponi, arancia rossa, tabacco. Palato energico ben contrastato da morbidezze agrumate, succoso e snello, frenato al momento da una tessitura tannica spessa e giovanile. Da aspettare.
Poggerino
Profilo dai contorni maturi con sensazioni fruttate dettate da prugna rossa, ciliegia nera, lampone, erbe aromatiche. In bocca l’ingresso è determinato dalla dolcezza del frutto, morbido e pieno, acidità e trama tannica rotonda chiudono su finale sapido.
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