Oggi voglio segnalarvi un Chianti Classico riserva, il 2019 del Castello di Cacchiano di
: discendente della famiglia che ha scritto la storia del territorio e della denominazione, la struttura domina nel comune di Gaiole, uno dei cuori pulsanti della denominazione.
Dopo l’inseguimento ai canoni parkeriani degli anni ’90, sono sempre più numerose e interessanti le etichette che riescono a sottolineare maggiormente le radici di un vino la cui fortuna sostanziale è quella di essere gastronomico e abbinabile ai piatti della tradizione. Lo scelgo per questo motivo pur essendo nel cuore del Cilento per innaffiare un coniglio alla griglia cotto egregiamente alla Chioccia d’Oro, la rinata trattoria di Vallo della Lucania e la scelta si rivela perfetta.
Un rosso da sangiovese con uve colorino, malvasia nera, con le due fermentazioni (alcolica e malolattica) gestite in acciaio per poi andare in legno grande per un anno e mezzo e poi in bottiglia. Risultato?
Un rosso dai tannini dolci e piacevoli, bevibile, di buon corpo e strutturato con la freschezza e l’alcol ben bilanciato e con un prezzo sicuramente più basso di quello che uno sarebbe disposto a pagarlo alla cieca, parliamo di circa 20 euro sul web. Appena un filino in meno di alcol non gli avrebbe fatto male mentre consiglio di rinfrescarlo un po’ prima di berlo visto le alte temperature estive, insomma fra i 16 e i 18 gradi tanto per fare i pignoli.
Una bellissima beva, pulita, gradevole al naso, efficace al palato.
castellodicacchiano.it
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