Cilento: il Lab54 diventa sushi bar

di Bruno Sodano

Nuove proposte e ampliamento gastronomico in Cilento. Siamo a Vallo della Lucania, cittadina di riferimento territoriale, per provare la nuova proposta giappo fusion del Lab54. Un localino – situato sopra i portici di piazza Vittorio Emanuele – aperto qualche anno fa, incentrato sui buoni cocktail e musica. Con il tempo, abbiamo assistito ad una evoluzione sempre più intensa: ai drink si è aggiunta una cucina smart disponibile sia a pranzo che a cena. Oggi il Lab54 diventa sushi bar e si posiziona subito in modo competitivo con un’offerta di qualità abbastanza ampia.

Il posizionamento è decisamente medio alto: non è un posto all you can eat o affini. Iniziamo con questa precisazione marcando l’attenzione sulla natura di quello che arriva in tavola. Per partire non mancano certamente gli edamame, simpatici fagioli di soia, e l’insalata di alghe wakame, servita con sesamo. Fantastici davvero gli Ebi Tempura, gamberoni fritti con accompagnamento salsa agrodolce. Grandi, succulenti, saporiti, buoni. Veniamo ai pezzi forti: sashimi e rolls. Premettendo che la vera cucina giapponese è difficile trovarla in Italia, stiamo parlando di un progetto che fonda le radici sul pensiero nipponico rispettando e selezionando bene la materia prima utilizzata. Il sashimi può essere di salmone, tonno o branzino. Come i nigiri che hanno il gambero rosso in più. In ogni caso è possibile optare per una Lab Selection che accontenta tutti.

Veniamo ai rolls: una selezione giappo fusion italiana da leccarsi i baffi che si divide in Uramaki e Uramaki special. Quello che più abbiamo adorato è il Salmon Special: Salmone in tre cotture, mayo, tobiko e salsa teriyaki. Sulla stessa scia, favoloso, è il Roasted: Gambero in tempura, salmone, mayo, branzino scottato e salsa di miso. Infine, il Jalisco, chiude il cerchio delle diverse cotture aggiungendo un pizzico di piccantezza che rallegra la serata (e il palato): gambero croccante, tonno, mayo, tonno scottato, salsa miso e jalapeno.

I classici variano dal California, Dragon, Ebiten con gambero in tempura e pasta kataifi. Guacamole e Spicy Maguro con tonno, avocado, sesamo e salsa spicy. In carta anche roll con la philadelphia che, per quanto non concordiamo, capiamo che il palato medio apprezza questi abbinamenti che risultano comunque molto confortevoli. C’è da dire, però, che una vera chicca finale è stato lo Strawberry Maki: roll in tempura, salmone, philadelphia, fragole e salsa teriyaki. Un prodotto unico, che si affida alle corde giapponesi per diventare un dolce salato piacione, che non tradisce e che mette di buon umore.

Il Cilento è in evidente fermento: alle proposte giappo fusion che vi avevamo già raccontato, come Non solo Pane, si aggiunge anche questa. Un cambiamento territoriale importante, avviato circa un decennio fa, che noi siamo felici di raccontare passo dopo passo. Un percorso che crea valore e tanti nuovi posti di lavoro in una zona campana “lenta” ma in forte crescita.


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