Ecco tutti i piatti che hanno concorso alla finale Cooking for wine per il premio al miglior chef emergente al Circolo Savoia con Luigi Cremona e Lorenza Vitali. Vince per la prima volta la Campania con Angelo D’Amico del Barry di Montesarchio.
Il primo dei piatti del ventenne chef della Fattoria delle Torri di Modica. Una cialda di pane raffermo, fritto in olio extravergine, su maionese di bottarga, sardina a beccafico e caramello croccante. In cima, alghe di terra.
Una vocazione per il dolce dello chef, lo ha spinto a presentare, come aveva fatto nella prima manche, un dolce. Qui una mousse al cioccolato su biscotto, con cuore alle arance di Sicilia su una crema al profumo di menta.
Lo chef lucano venticinquenne del Ristorante Al Becco della Civetta di Castel Mezzano ama i colori, dice. Il nome del piatto parla da sè. Le erbe utilizzate vengono da quelle che sono chiamate le Piccole Dolomiti lucane, dalla bella Castel Mezzano.
Ravioli di grano Senatore Cappelli. I protagonisti, poi: aglianico, presumibilmente del Vulture, e peperoni cruschi croccanti. Sopra una caciotta. Bianco, rosso e verde.
Angelo D’Amico del Barry del Cristina Park Hotel di Montesarchio. Lo chef, uscito ieri dalla selezione nella quale di è confrontato con i corregionali Andrea Aprea e Marianna Vitale, per la finale, presenta questo pesce spada cotto a bassa temperatura con salsa al pomodoro e olive nere, al profumo di origano di montagna e olio extravergine beneventano.
Un cubo tenero, tenerissimo, è adagiato su una purea di purea di piselli e va con animelle in salsa di nocciole.
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