Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio a Benevento la terza edizione di Sementia

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Terza edizione di Sementia

Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio a Benevento la terza edizione di Sementia

Un’edizione orientata ai consumatori anche per approfondire il rapporto tra cereali e salute

Giunta alla sua terza edizione, quest’anno Sementia, la manifestazione dedicata ai cereali tradizionali ideata da Slow Food Campania in collaborazione con le 5 Condotte del Sannio, sarà ospitata a Benevento da venerdì 18 a domenica 20 gennaio. Quartier generale dell’evento sarà la Rocca dei Rettori, sede dell’ente provinciale.

Sementia intende essere un momento di confronto sulla filiera cerealicola che si apre infatti quest’anno anche ai consumatori con vari approfondimenti nei tavoli tematici e, in particolare, con un focus sul rapporto tra cereali e salute. Le prime due edizioni, sempre ospitate in provincia di Benevento, hanno avuto lo scopo di fare luce sulla filiera cerealicola di qualità, portando in Campania le esperienze nazionali più significative di questo percorso.

Nel corso della tre giorni, ci saranno diversi appuntamenti che sottolineeranno tale rapporto, a partire dall’incontro inaugurale del venerdì con la partecipazione del Presidente della Provincia Antonio De Maria, del Sindaco di Benevento Clemente Mastella, del Rettore dell’Università degli Studi del Sannio Filippo de Rossi, del Presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento Giovanni Pietro Ianniello, del Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi della Provincia di Benevento Walter Nardone, di Giuseppe Savino (VaZapp), dello scrittore Dario Marino, dello chef Antonio Tubelli, del sociologo Vincenzo Moretti e di Mimmo Pontillo del Comitato esecutivo regionale di Slow Food Campania e Basilicata. A seguire, presso l’Hotel President avrà luogo la presentazione regionale della Guida “Osterie d’Italia 2019” con Marco Bolasco (Slow Food Editore), Pino Mandarano (coordinatore regionale della guida), Nunzia Nazzaro (Osteria “Da Nunzia”, chiocciola Slow Food), Lucio Napodano e Antonio Puzzi, membri del Comitato esecutivo regionale Slow Food Campania e Basilicata.

Al sabato, la giornata sarà aperta da tavoli di lavoro tecnici guidati da Claudio Pozzi, Carlo Di Cristo, Vito Trotta, Alberto Capasso, Matteo Mancini e Lorenzo Berlendis e animati da Patrizia Spigno, Antonio Puzzi, Antonella Mignacca, Alfonso Del Forno, Francesca Baldereschi, Erasmo Timoteo e Giancarlo De Luca. Alle 11,30 inoltre il Maestro Pizzaiolo Patrick Ricci guiderà il confronto riservato agli operatori del settore presso la Pizzeria “La Pampanini” con oltre dieci maestri pizzaioli, panificatori e pasticcieri provenienti da tutta Italia per una “Grani Antichi Experience”. Nel pomeriggio, si svolgeranno invece i due seminari, uno dedicato alle comunità locali e l’altro alla ”genetica partecipativa aumentata”. Tra gli ospiti dei due appuntamenti vi sono Giuseppe Lirosi, Alfonso D’Alfonso, Antonio Pellegrino, Francesca Castioni, Mimmo Tosco, Francesco Sottile, Alex Giordano, Antonella Mignacca, Jepis Rivello, Claudio Pozzi, Michele Sica e Giacomo Miola. Alle 17,30 invece l’appuntamento è con il convegno centrale dell’edizione 2019 dedicato a ecologia nutrizionale, biodiversità e salute con la partecipazione di Franco Contaldo, Stefano Benedettelli, Gaetano Pascale e Alberto Capasso. La giornata si chiuderà con due Laboratori del gusto aperti al pubblico che avranno luogo alle ore 18,30: il primo, dedicato alla pasticceria presso lo store del Consorzio “Sale della Terra”, vedrà protagonisti Anna Chiavazzo e Aldo Pagliuca; il secondo, presso la Rocca dei Rettori, dedicato al pane, sarà guidato da Paolo De Simone e Rino Pennino.

Alla domenica, il Mercato della Terra in Piazza Risorgimento aprirà la giornata alle 9,30. Alle 10,00 per le vie del centro storico si snoderà la Sementia Parade, una sfilata dei protagonisti dell’edizione 2019 con i propri strumenti di lavoro. Alle ore 11,00 avrà invece inizio il Convegno di chiusura “The Mission” con Giancarlo De Luca, Giuseppe Di Martino, Angelo Moretti, Leopoldo Infante, Libero Rillo, Gianni Cicia, Giuseppe Marotta, Gaetano Pascale, Giuseppe Orefice, Alberto Capasso e Mimmo Pontillo.

Sementia 2019 è realizzato con il Patrocinio della Provincia di Benevento, il Patrocinio Morale del Comune di Benevento, dell’Università degli Studi del Sannio, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Provincia di Benevento e dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Benevento e Provincia e grazie al supporto e alla partnership con Pastificio G. Di Martino, Consorzio Sale della Terra, Leopoldo / Taralleria Napoletana e Sannio Consorzio Tutela Vini. L’appuntamento è reso possibile grazie ai soci volontari di Slow Food della Campania e, in particolare, di quelli delle Condotte della provincia di Benevento: Slow Food Benevento con il Fiduciario Giancarlo De Luca; Slow Food Valle Telesina con il Fiduciario Luigi Cutillo; Slow Food Valle Caudina con il Fiduciario Armando Ciardiello; Slow Food Tammaro Fortore con il Fiduciario Lucio Ferrella; Slow Food Taburno con il Fiduciario Michele Frattasi. Alla manifestazione collaboreranno gli allievi dell’IPSAR “Le Streghe” di Benevento e dell’Istituto Tecnico Economico “Enrico Caruso” di Napoli. Media partner dell’evento è RuralHack.

Il programma completo della manifestazione è disponibile su sementia.it e su slowfood.it/campania

 

Mimmo Pontillo, Comitato Esecutivo Regionale Slow Food Campania e Basilicata

I grani tradizionali stanno dimostrando di poter essere uno strumento importante per la difesa e il rilancio delle aree interne del paese. Queste varietà possono dare molto in termini di biodiversità, di sostenibilità ambientale e soprattutto di qualità del cibo. Una qualità intesa in senso lato, fatta di aspetti organolettici e salutistici ma anche di aspetti sociali a cui i consumatori sono sempre più attenti e più disponibili a riconoscerne il valore. Sementia ha l’obiettivo di contribuire ad accendere i riflettori su queste produzioni e dare l’opportunità a tanti piccoli produttori di confrontarsi e di prospettare cose da fare insieme: in una sola parola di fare Comunità. Diversi saranno anche i momenti dedicati ai consumatori per migliorare la conoscenza di questi cereali, per consentire loro di fare scelte attente e responsabili. Salvaguardiamo a tutti i costi queste piccole produzioni virtuose, che non rappresentano una moda del momento ma una vera opportunità per migliorare la vita delle persone e per difendere la nostra terra.

 

Giuseppe Di Martino, Pastificio G. Di Martino

Come Sostenitori Ufficiali di Slow Food Italia lavoriamo affinché il consumatore abbia gli strumenti per riconoscere la qualità delle materie prime e faccia ogni giorno la sua scelta consapevole. È per questo che sosteniamo una manifestazione come Sementia, che diventa per il terzo anno un’occasione di confronto e sensibilizzazione su un tema molto caro al Pastificio Di Martino, che da sempre sceglie solo grano 100% italiano per la sua Pasta di Gragnano IGP.

 

Leopoldo Infante, Leopoldo / Taralleria Napoletana

Da sempre il marchio Leopold è dentro la filiera cerealicola, dall’antica tradizione dei tarallari, alla moderna pasticceria dei leopoldocafebar cerchiamo ogni giorno da settant’anni di migliorare i nostri prodotti innovando e riscoprendo l’utilizzo di tecniche ed ingredienti antichi. Ne è un esempio la scelta di utilizzare farine sempre meno raffinate per la produzione dei nostri taralli in “Taralleria Napoletana” il cui concetto stesso parte dalla volontà di ridare forza e dignità ad un antica tradizione dell’artigianato agroalimentare. In questo ci sentiamo affini con lo spirito di Sementia, convinti che la riscoperta di prodotti e lavorazioni come quelle legate ai grani antichi non possa che essere un valore aggiunto per il consumatore finale innanzitutto di tipo etico, oltre che nutrizionale.

 

Angelo Moretti, Direttore Consorzio “Sale della Terra”

Il Consorzio “Sale della Terra” appoggia con convinzione Sementia, perché da sempre riteniamo che il vero welfare passa solo attraverso piani di sviluppo locale e l’unico modello di sviluppo credibile è solo quello capace di rinsaldare i legami sociali del territorio per aprirli al futuro. Difendere i grani dalla globalizzazione finanziaria, che li riduce a mera merce priva di cultura, promuovere le produzioni locali che salvaguardano le filiere produttive etiche contro il business del cibo scaricato sulle spalle dei nuovi schiavi della terra, salvare il significato profondo del cibo e della sua produzione contro la profanazione che ne fanno i mercati, in una comunità mondiale dove il sistema delle diseguaglianze ha portato per la prima volta a far sì che possano coesistere un miliardo di persone obese e un miliardo di persone a rischio vita per fame, sono per noi delle urgenze morali pari all’accoglienza ed al servizio di tutte le persone vulnerabili. Siamo con Slow Food per queste ragioni che ci uniscono profondamente, nella visione e nelle azioni.


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