Dal brunch al brinner: Colazioni da collezione nella guida di Sara De Bellis

Pubblicato in: Curiosità

di Santa Di Salvo

Dimenticate il brunch. Chi vuole essere trendy oggi deve abbracciare la nuova religione del brinner. Ovvero la fusione di breakfast e dinner (a qualsiasi ora, anche se sempre di colazione si tratta). Sembra, ma non è, solo una moda. Afflitti come siamo dal mordi-e-fuggi e dai cibi pronti, anzi forse proprio per questo, stiamo sviluppando l’antitetica e salutare tendenza ad ampliare, quando ci è possibile, lo spazio del pasto mattutino. Ce lo suggeriscono anche i nutrizionisti.
Si apre dunque uno spazio nuovo e naturalmente giornalisti e food blogger hanno colto subito l’occasione per una nuova narrazione dello spazio gastronomico. Ed è nata una Guida che mancava nel panorama generalista: quella che seleziona, mappa e racconta le migliori colazioni da hotel.

L’ha ideata e la dirige Sara De Bellis, convinta che il rito della colazione, oggi come mai prima, orienta la percezione della qualità di una struttura alberghiera. Dopo la preview milanese all’Excelsior Hotel Gallia e l’appuntamento romano all’Elizabeth Unique Hotel, la guida «Colazioni da Collezione» è stata presentata a Napoli al Grand Hotel Parker’s, uno dei simboli dell’ospitalità d’autore napoletana, nonché unico Relais & Chateaux della nostra città. «La prima colazione è anche il primo gesto di accoglienza che un ospite riceve – dice Giovanni Torre Avallone, maitre de maison, terza generazione della famiglia proprietaria dell’hotel – Dunque deve saper raccontare molto del luogo e del livello di accoglienza della struttura». Una narrazione fatta non tanto di quantità ma di qualità – sottolinea la founder e direttrice De Bellis. Infatti i principi fondanti di questa Guida, al momento digitale, presto già multilingue e geolocalizzata (colazionidacollezione.it), sono l’accoglienza autentica, la cura del dettaglio, la qualità artigianale e l’originalità delle proposte portate in tavola.
I testi d’autore contenuti nella guida sono frutto di esperienze dirette di giornalisti e gourmet che hanno viaggiato ed esplorato il territorio attraverso proposte culinarie non omologate, che raccontino i sapori autoctoni, possibilmente frutto di piccole produzioni locali o interne alla struttura, con un’attenzione particolare alle diverse esigenze alimentari e nutrizionali. Dunque non solo la classica colazione dolce alla mediterranea, con i vari lievitati, ma anche il salato in tutte le sue declinazioni. Una tendenza che si sta imponendo quasi ovunque negli hotel di lusso, pronti ad accogliere anche una clientela esterna sempre più interessata a questa nuova esperienza.

Il logo della Guida è una pigna blu, simbolo antico di abbondanza, tipico delle ceramiche di Caltagirone e diffuso poi in molte ville e palazzi storici italiani. Una segnalazione distintiva per caratterizzare un’ospitalità colta e uno stile senza tempo. Le schede mettono in evidenza artigianalità, mise en place, atmosfera, presenza di pastry chef e apertura all’esterno.
Il progetto si amplia anche a un magazine digitale che intreccia itinerari di viaggio, ritratti, storie di territori e di ospitalità. La novità presentata a Napoli è il format “Risvegli d’Italia”, un grand tour di eventi a colazione costruiti su misura dalle strutture che aderiscono all’iniziativa. Si parte a febbraio 2026 con una costellazione di eventi che uniscono talk, degustazioni, laboratori, performance e cooking show che celebrano la colazione come simbolo dell’ospitalità all’italiana. Capofila dell’iniziativa il JW Marriott Venice Resort & Spa, che da pochi giorni ha ottenuto la stella Michelin per il ristorante “Agli Amici Dopolavoro” guidato dallo chef Lorenzo Lai.


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