Avevamo già provato la cucina di Emanuele Strigaro quando stava sul lungomare di Crotone allo Novezerodue e ci era piaciuta molto per la immediatezza e la pulizia. La ritroviamo in questo ristorante sulla spiaggia di le Castelle, una bellissima struttura con piscina dove la grande materia prima calabrese è trattata con perizia e rispetto. Emanuele ha trent’anni e ci regala una impressione di sicurezza e di testa sulle spalle, fa parte anche lui della nidiata Cooking Soon, la nuova cucina che vede protagonisti giovani cuochi calabresi che ha davvero svecchiato un ambiente, uscita fuori proprio con la fine dell’isolamento della Regione grazie ai lavori ultimata dell’autostrada.
Diciamo subito che il nostro pranzo estivo innaffiato con il rosato di Ippolito ci ha colpito molto positivamente.
1-Grandissima materia prima
2-Padronanza tecnica
3-Estrazione decisa del sapore senza soffermarsi nella ricerca dell’equilibrio a tutti i costi
4-Salse appena accennate, capperi, frutta erbe, peperoncino e ortaggi usati come esaltatori di sapore della materia prima marina.
5-Piatti che puntano al cliente, senza inutili quanto dispendiosi ghirigori.
Una cucina essenziale ma ricca, che ci ha ricordato molto quella di Cristian Torsiello anche se Emanuele ci sembra un filo più determinato nell’osare. Una cucina molto bella, che ci proponiamo di riprovare quando il cuoco crotonese si trasferirà a Cosenza a Villa Fabiana, della stessa proprietà. Intanto, se navigate sulla mitica 106 Jonica, fate questo pit stop. Non vi costerà più di 50 euro a voler esagerare.
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