Festa a Vico 2010. La prima scintillante serata con ristoratori, critici, appassionati

Pubblicato in: Album

di Giancarlo Maffi

Nella consueta cornice, ma che panorama ragazzi !!!, della pizzeria ‘O SARACINO, fronte alla Torre dove l’Esposito ascolta la musica dal suo splendido impianto, prende il via la nuova edizione della Festa di Vico, organizzata grazie alla splendida capacità “ dis-organizzativa “ del cuocone e del suo stafff.

Definita da molti ma forse prima di tutti dal Papero giallo una “compagnia di giro “, il bel (??) mondo rutilante della gastronomia italiana e di tutti i vari corollari mondi paralleli, è piombato ieri sera sulle terrazze dentro-fuori di questa decorosissima pizzeria –ristorante sostanzialmente di FAMIGLIA.
Manca solo qualche psicopatico di una volta
Ci hanno particolarmente colpito ed affascinato, come da rutilanti fotine se volete fare i guardoni non paganti :
BONILLI STEFANO, che avrete in due versioni: in solitaria, con piattino di commestibilissimi salumi spigaroliani, oppure , sorridente e abbronzatissimo lui si sempre piu’ “aggiro “di tutti, in compagnia di ENZO VIZZARI (guide dell’Espresso che vvelodicoaffare,) PAOLO VIZZARI e VITTORIO FUSARI, bel cuoco franciacortano.
Il duo Vizzariano lo ritroviamo davanti al set fotografico ufficiale, artigianale mica poco.
Per completare il tema guidaiolo ed affini non ci possiamo far mancare il FAUSTO ARRIGHI, in pantaloni ocra e maglioncino bianco, della gommata Michelin, niente di rosso addosso, parecchio simpà, e l’ottimo MARCO BOLASCO, trasferitosi quest’anno alla corte di Bra, con aplomb effettivamente piemontese.
Nella foto in terrazza con sole cadente appare GENNARO D’ ALESSIO (la mozzarella servita a tavola è di RIVABIANCA, chi altro?), e il mio “certificatore” personale notaio ANTONELLO TUMBIOLO, da Lucca.
Abbracciato al GENNARINO-ONE trovate il grande TEO MUSSO, birrificio BALADIN. Prima di lui la birra artigianale in italia non esisteva.
A proposito: ma la maglietta verde è la stessa di Matera di due giorni prima? Se la lava ogni notte o ne ha una collezione da 12 ? Chiedero’ ,stasera.
In coda per un piatto lo ritrovate immortalato ad una delle bellezze femminili della serata, credo la sua compagna.
EGGI, fra l’altro l’uomo più competente al mondo sulle spigole, è in camicia di lino bianco, occhiale moda e macchinario fotografico da brividi. Stupendo.
Cuochi: LEONI ci tiene il pollice alto, SCABIN manda baci immeritati, FILIPPO CHIAPPINI DATTILO un bel sorriso con maglioncino rosso, lo chef di Ragusa CICCIO SULTANO s’abboffa con sciarpa al collo, ROMANO FRANCESCHINI quasi s’addorma con il notaio vicino, al nostro tavolo STEFANIA MORONI ascolta amabilmente, l’altissimo chef trussardiano ANDREA BERTON viene “minacciato “dai VIZZARI , PASQUALE TORRENTE patròn del Convento di Cetara, autore di una decorosissima pasta, mi guarda.

La pappa, nelle sue migliori espressioni, pizze e focaccione ripiene sublimi e i già citati salumi spigaroliani.


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