Ristorante Pizzeria Il vecchio e il mare a Firenze. Quando il pesce finisce sulle pizze

Ristorante Pizzeria Il vecchio e il mare
Via Gioberti 61 N
Tel. 055669575
Aperti a cena
Chiusi il lunedi
ilvecchioeilmare.com

Torniamo dopo un anno in questo luogo della gioia, il meno fiorentino dei locali di Firenze frequentato quasi solo da fiorentini!
Il motivo è nella proposta: cucina di pesce (quella vera e non turistica) e pizze napoletane a impasto diretto di ottima fattura. Per cui quando consideri che la vita a tavola non è solo tagliere e bistecca, o peggio il sushi di bassa qualità pagato come fossi in un tre stelle, qui si trova un alternativa valida e, soprattutto per il vino, a buon prezzo.

Troviamo il locale completamente riorganizzato, con pizzeria e cucina collocate all’ingresso, salette già pronte in fase di definizione, la splendida corte che ormai risponde solo a questo locale, l’immensa cantina piena di champagne e vini per ogni gusto e tendenza, vere e proprie chicche e brand famosi, uno spazio bar dove fare magari solo un aperitivo e intrattenersi. Un locale vero, con oltre cento posti a sedere che girano.

A parte l’aspetto organizzativo, colpisce anche la rivoluzione gastronomica che fonde cucina e pizzeria non solo logisticamente ma anche nel piatto. In cucina il pesce lo sanno trattare alla grande ed ecco allora una goduriosa trippa di ricciola oppure il peposo di tonno sulle montanare, o, ancora, la ricciola porchettata  sulla pizza al padellino. Ma anche una linguina al nero di seppia che ci passa davanti al momento dei saluti o una gustosa cotoletta, sempre di ricciola.
Insomma, la solida cucina di mare, un po’ in stile Cedroni per capirci, che soddisfa l’abitudine alla carne della clientela locale regalando però il vantaggio del pesce, ossia la leggerezza.
Pasquale Naccari, estroverso personaggio di sala, calabrese di Tropea, è ormai acclimatato a Firenze da molti anni e riesce ad intercettare le esigenza della clientela. Mario Cipriano, napoletano della Sanità, si trasferisce qui per amore. Il loro sodalizio dimostra ancora una volta che uno più uno non fa due come sostengono gli algoritmi anglosassoni, ma tre, forse quattro. Perchè all’energia di sala corrisponde una grande forza creativa in cucina e in pizzeria.
La domanda di fondo è perchè questa ricerca che sarebbe maturale nelle pizzerie in riva al mare la troviamo a Firenze? Perchè l’innovazione viene solo dopo che si è viaggiato e studiato, studiato e viaggiato, non scopiazzando su Instagram.
Ma è sulla tradizionale che cediamo il manico di Mario Cipriano: impasto diretto senza pippe mentali, buona materia prima, provola e pepe da incorniciare. E così il ripieno, la marinare e tutte le proposte per chi non ama uscire dal seminato.
La fusione tra mondo della pizza e mar eè ancora tutto da esplorare: un contributo serio viene proprio da questa pizzeria, appena fuori dal centro turistico della città.
Imperdibile.

 


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