Giffoni Sei Casali, ristorante Mia nel paese albergo dei Picentini

Giffoni Sei Casali è un piccolo comune situato sul fronte meridionale dei Monti Picentini. Il senso civico della comunità e dei buoni amministratori hanno realizzato negli ultimi anni una serie di progetti legati al territorio e all’ospitalità rurale, facendo rientrare le diverse frazioni che lo compongono nella rete dei “paesi albergo”. Molti casali sono stati ristrutturati e i ristorantini del luogo hanno cominciato a valorizzare in cucina i prodotti della terra, dalle nocciole all’olio. A pochi chilometri dal centro, in una località chiamata Ponte Molinello Sarah Di Martino e il marito Alessando Milito hanno aperto da poco più di un anno un grazioso ristorante, all’interno di quella che era l’azienda agricola di famiglia. Oggi la struttura, completamente ristrutturata, anche grazie alle sue belle quattro camere, rientra nel circuito dell’ospitalità delle aree interne, immerse nel verde anche se a pochi chilometri dalle costiere amalfitana e cilentana.

Alessandro si occupa della cucina mentre Sarah lo aiuta in sala. Sono giovani e con due famiglie forti alle spalle (albergatori a Maiori, lei e tradizione di macelleria, lui) che hanno saputo trasmettere il rispetto della propria terra insieme all’esperienza commerciale. Tuttavia ad un certo punto hanno cercato un posto tutto loro, dove poter crescere insieme. Lui ha fatto diverse esperienze in ristoranti e pizzerie di provincia, ma la svolta è arrivata solo dopo un anno di permanenza in Giappone.

La sala è arredata con molto gusto, una quarantina di coperti, linee semplici, pulite e tanti oggetti di ceramica creati dalla mamma di Sarah. Al piano superiore una bella camera da pranzo dove poter prenotare per festeggiare un evento. Con la bella stagione si può mangiare all’aperto, tra gli aranci e gli olivi del patio o prendere un aperitivo a bordo piscina. In primavera godere del primo sole in una ampia e graziosa veranda.

Il benvenuto, con un trancio di focaccia bianca, olive dell’azienda di famiglia e una tenerissima e golosa polpetta fritta di ricotta, introduce agli ingredienti base dei Picentini. Il menu è fisso, sei portate dall’antipasto al dolce, e cambia di settimana in settimana, a seconda della spesa e delle ripetute prove in cucina.
Noi abbiamo cominciato con un flan di spinaci ripieno di mozzarella con pancetta croccante accompagnato da due gamberi su riso venere profumato all’arancia e lemon grass. Forse la verdura soffre un po’ il carattere del grasso mentre l’agrumato crea un buon equilibrio tra i crostacei e il riso nero. Il pane è prodotto in proprio, servito tiepido in forma di piccoli panini ai broccoli, ai pomodori secchi, integrale ai semi di girasole, al finocchietto.

 

Molto indovinato, nella cremosità e nel punto di cottura il primo piatto di pasta: bucatini alle alici e nocciole. Unico appunto, peraltro facilmente superabile, i piatti freddi che purtroppo penalizzano la degustazione. Ricca di sostanza e sapore la zuppa di ceci e farro con salsiccia sbriciolata profumata al timo. Confortante soprattutto in queste sere fredde.

Un riuscito esercizio il maialino nero casertano laccato al miele servito su una purea di mele annurche e con sopra una rondella di mela fritta. La carne è tenerissima e saporita proposta in una agro-dolce molto equilibrato. Classico l’altro piatto di carne, un ottimo filetto con farcitura di melanzane su fondo di Aglianico. L’insalatina fresca di accompagnamento suggerisce qualche nota esotica con i semi di sesamo e il condimento a base di vin cotto al cioccolato, nell’insieme molto gradevole. Si chiude con un fagottino di mele e nocciole tonde di Giffoni.

La formula di Alessandro “a cena con lo chef” prevede – oltre al menu fisso di sei portate del sabato – la degustazione pizze il giovedi sera e il percorso tutto carne il venerdi. La domenica si apre su prenotazione. Conto medio, 30 euro escluso i vini, poche ma buone etichette di territorio, tutte a prezzi più che onesti.

Fa bene al cuore vedere due giovani impegnati a creare qualcosa in cui credono, mettendo a frutto l’amore per il proprio territorio, la vera eredità – questa sì senza prezzo – dei loro genitori.

via Ponte Molinello, 18
Tel 392.4193255 – 339.6800048
Fax 089.882658
Aperto solo la sera, dal giovedi al sabato
La domenica su prenotazione
www.miarestaurant.it
info@residenzagardenia.it

 


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