Giugliano, Pizzeria Anima e Fantasia. Ecco la pizza di Raffaele Marigliano

Pubblicato in: Le pizzerie
Anima e Fantasia Raffaele Marigliano il giovane pizzaiolo

Giugliano loc. Varcaturo Anima e Fantasia Pizzeria

Via Madonna del Pantano 50 – Località Varcaturo
Tel. 081.5096384
Su Facebook
Aperto sempre
Pizze da 3,50 a 7 euro

di Tommaso Esposito

Raffaele Marigliano ha diciotto anni appena.
Al mattino va a scuola.
Frequenta l’Istituto Alberghiero del Villaggio Coppola e studia da cuoco.
Ma non gli piace stare davanti ai fornelli.
Sta bene tra il bancone e il forno, invece.
Aveva quindici anni quando ha cominciato a fare il pizzaiolo.
La sera, quindi sta qui.
In questo ristorante pizzeria, lungo lo stradone che dalla base Nato di Varcaturo porta dentro il quartiere, che ha riaperto da qualche mese e di forni ne ha due accesi.
Qui ha cominciato ad ammaccare e qui è ritornato, in attesa di realizzare il suo sogno.
Aprire, cioè il suo locale.
Ma ci vorrà un po’ di tempo.
Dunque, come siamo arrivati da queste parti?
Raffaele Marigliano è social e un po’ su Facebook un po’ su Instagram ci mette le foto delle sue pizze.
Prima o poi lo si doveva catturare per forza con lo sguardo allenato, ormai, agli instant post.
Vi dico subito che ci è piaciuto perché:
studia e lavora, conosce il sacrificio;
ha voglia di continuare a studiare e approfondire il suo mestiere appreso più nella pratica che nella teoria (all’alberghiero per chi non lo sapesse non si insegna l’arte del pizzaiolo, sic);
ha la testa sulle spalle, ma lo sguardo da figlio ‘e ‘ndrocchia;
non rincorre gli effetti speciali quando mette le mani in pasta e quando ammacca.
E niente. Basta e avanza per immaginare che qualche cosa di bello prima o poi succederà.
Intanto, ecco la sua pizza.
Fa un impasto diretto, lievitato e maturato nelle 24 ore.
Buona idratazione.
Sa stenderlo, ammaccarlo, guarnirlo e infornarlo con grande cura e velocità.
Da pizzaiuolo che conosce il mestiere, insomma.
Guardatelo all’opera qui.
La sua pizza sta tutta nell’alveo della tradizione.
“Non ho tempo per sperimentare, mi alzo presto per andare a scuola e poi per venire in pizzeria fare gli impasti, studiare nel pomeriggio e fare pizze la sera. Questo è il mio standard, per ora”.
Così mi ha detto.
E lo standard è più che buono.
Eccovi la Margherita, la Pacchetelle (a mo’ di focaccia con bufala a crudo) e l’Ortolana che abbiamo assaggiato.

E ci sono piaciute.
Intanto Raffaele Marigliano sta qui dove i proprietari, e soprattutto il giovane Guido suo compagno di studio all’alberghiero, gli danno spazio.
Poi se son rose, o meglio pizze, fioriranno.
Ad maiora, guagliò.


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