Ristorante Giglio a Lucca

Giglio, la sala

di Riccardo Franchini

Piazza del Giglio. Storia di Lucca intorno. Teatro del Giglio. Storia di lirica prosa danza.

Ristorante Giglio. Storia di profumi sapori.

Uomini donne coppie. Attori spettatori degustatori. Passeggiano.

 

Noi siamo qui.

Novembre. Tavoli esterni riposano dopo un’ estate di lavoro.

Entriamo. Ingresso. Sala con due tavoli.

Aria calda ambiente caldo. Forme vaghe bianche nere e marroni oscillano insieme ai piatti bianchi.

Signora ci accoglie.

Quadro di famiglia osserva dall’alto. Annuisce rassicura. Tranquillo tutto andrà bene.

Pareti piene soffitti densi legno marmo. Storia fuori entrata dentro.

Affreschi. Quadri. Affreschi

Moquette.

Tavolo per due nome Franchini. Agenda penna riga.

Maìtre di sala ci accompagna. Pianoforte in sottofondo.

Sentirsi come un bambino negli anni 80 entrato per la prima volta nella sala della zia.

Sala quadrata. Specchi legno oro. Camminiamo nel morbido.

Verde. Marrone. Nocciola. Oro. Celeste.

Eleganza quadrata bianca. Rosa. Candela. Sedie attorno.

Due finestre bianche escono nel blu.

Tende a teatro.

Caminetto nero fuoco. Marmo bianco freddo. Gocce luce di vetro che ruotano intorno al soffitto.

Ricordi sfumati Château Versailles.

Specchi impiccati osservano riflettono noi e loro stessi.

Clientela “importante”. Che vuol dire importante? Quello che pensi.

Bollicine di benvenuto. Entrèe al cucchiaio. Si sposano.

Maìtre pronto per ristoranti stellati offre consigli e olio selezionato.

Olio cade denso. Cucchiaio sale grosso. Giro di pepe. Pane. Semplice goduria.

Menù a prima vista.

Tordelli lucchesi Slow Food. Prosciutto Bazzone. Tartufo. Foie gras. Patate viola. Funghi porcini.

Un bambino davanti a tante caramelle e una mano sola. Tutto non si può prendere.

Carta dei vini a prima vista.

Intrigante. Lucca Toscana Piemonte Trentino Francia.

Rimaniamo a Lucca.

Fattoria Bernicchi Tenuta Maria Teresa un rosso 2008 (14’) .

Erba tagliata frutti rossi e un tannino che si fa gustare.

Il bambino dopo aver bevuto vino ordina con una mano.

Tortino ai funghi porcini su vellutata di ceci funghi e crema di gusto che fuoriescono come cioccolata in un tortino dal cuore caldo. Profuma l’intero tavolo.

Battuta di Chianina al coltello con foie gras e maionese. Piatto d’arte in tempera viva. Da assaggiare sfiorando i colori e facendoli toccare fra loro. I tre insieme sanno il fatto loro.

Tannino erba tagliata e frutti rossi bagnano con piacere divino il tutto.

In cucina Loredano Orsi dal 1979 e Lorenzo Stefanini giovane Chef emergente si completano.

Tradizione Innovazione.

E l’innovazione porta in tavola un omaggio a noi e a Gualtiero Marchesi.

Riso alla parmigiana con Chianti rosso. Un omaggio che vale la cena.

La sala è completamente piena.

Amiche. Donne in cerca di se stesse in un tartufo.

Lavoro. Imprenditori giacca e cravatta con sorrisi a lametta.

Amore. Coppie anziane che scelgono gola e lussuria. I peccati prima di morire.

Noi che siamo? Quello che pensi.

Il bambino con una mano ha pescato altre caramelle.

Fritto di pollo e funghi porcini. Tradizione di Chef Loredano Orsi.

Coscio di faraona ….eh mica ricordo con cosa…ma lei ha detto che era buona. Molto buona.

Erba tagliata frutti rossi e tannino hanno cambiato sapore come ogni cosa “vecchia” alla fine del cammino.

Ma il giovane Chef Lorenzo Stefanini ci omaggia di un pre dessert.

Bitter ginger e frutto della passione. In un bicchiere da whisky. Innovazione. Sperimentazione.

L’ultima caramella del bambino.

Spuma di gianduja calda gelato al torrone e crumble al cioccolato. Il sapore? Quello che pensi.

Biscotti croccanti perché io e l’amichetta siamo stati buoni.

Quadro di famiglia in alto saluta e annuisce. Avete visto che avevo ragione.

 

Prezzo per far felice un bambino? 77 € (con l’amichetta)

 

Ristorante Giglio

Piazza del Giglio, 2

55100 Lucca

Tel. 0583.494058


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