Il Maxi a Capo la Gala e la cucina di Danilo Di Vuolo

di Albert Sapere

Il Capo La Gala è  un luogo di incantevole fascino, vuoi per la bella posizione praticamente con i piedi nel mare sulla costa rocciosa di Vico Equense, vuoi per una raffinata opera dell’uomo che ha ristrutturato, creato ed arredato ambienti eleganti dove nessun dettaglio è lasciato al caso.

I clienti, buona parte provenienti dall’estero, vengono coccolati con mille attenzioni e comodità’ possono godere anche di una piccola spa in cui non manca nulla. Una bomboniera.

Danilo Di Vuolo è il giovane ma navigato chef a cui è affidata la responsabilità di gestire al meglio tutto il settore food di uno dei resort di lusso più belli del Sud Italia.

Responsabilità’ importante considerato che spesso, fortunatamente, chi arriva da queste parti è un cliente gastronomicamente esigente carico del desiderio di consumare cene nei famosi stellati della Costiera.

La proposta del Capo La Gala è  varia ed accompagna per tuta la giornata di vacanza e relax, si completa di sera con il Maxi dove Danilo guida un team affiatato in cucina e la brava e professionale Giulia Tavolaro cura la cantina ed il servizio dei vini.

Il Maxi oltre alla carta offre 4 menù degustazione a partire da 70 euro fino ad un massimo di 140 euro per un menù di sei portate oltre al dolce.

Una cucina leggera con tanti spunti marinari, la Campania quella delle tradizioni della Costiera Sorrentina adattata per intrigare e appagare la clientela internazionale. Ottima la ricerca della materia prima, veramente maniacale.  Spezie, verdura, ed una tecnica che punta dritta alla semplicità nel piatto.

Il piatto che ci è piaciuto di più sicuramente la minestra di campo con bocconcini di pesce e ventresca di pezzogna, ottima la cottura del pesce, le verdure croccanti e il “giusto” olio che ne sosteneva il ritmo.

Buoni anche lo scampo con insalata di frutta e verdura alla vaniglia, salsa di yogurt di bufala e l’astice arrosto zuppetta di asparagine di mare migliaccio napoletano crema di acciughe.

 

 

Qualcosa da registrare invece per l’infuso di parmigiano e pepe affumicato, pesce bandiera e verdurine perché il mix parmigiano e pepe copriva un po’ la delicatezza del pesce e delle verdure.

Nota di merito per i dolci davvero ben fatti.

Magistrale la frittura per le bombe ripiene e le zeppoline fritte, golose e goduriose, come dice una famosa pubblicità: “Se no ti lecchi le dita alla fine godi a metà”.

 

 

 

 

Un ragazzo giovane, di personalità, una struttura meravigliosa, un futuro in crescendo.


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