Il Metodo Cilento a Palinuro, da Pappa e Poppa dei fratelli Cosentino

Pappa e Poppa a Palinuro, Gerardo e Maria Cosentino

PAPPA E POPPA HOSTARIA
Via Indipendenza, 113 Palinuro
Tel.
339 376 0020
Aperto tutti i giorni a cena, da giugno a settembre
www.pappaepoppahostaria.it

Il Metodo Cilento, cuoncio cuoncio, ha cominciato il suo tour di presentazioni dal vivo nella terra di Ulisse.
La bella occasione è stata l’inaugurazione della stagione estiva, con sala e cantina completamente rinnovate, del locale Pappa e Poppa dei fratelli Maria e Gerardo Cosentino.
Siamo sul corso principale di Palinuro, dove, grazie alle nuove vetrate a tutta vista si affaccia oggi la bella sala luminosa mentre nel retro si gode di spettacolari tramonti sul mare.
Un locale dall’arredo elegante, essenziale, con colori chiari e linee pulite e moderne che richiamano negli accessori lo stile marinaro. Dall’ingresso si scorge il piccolo orto sottostante, accanto alla grande cucina.

In sala c’è Maria, sommelier, dalla lunga esperienza di assistente di volo, che in questa ristrutturazione ha messo tutta la sua passione cilentana, un piglio imprenditoriale e il sogno di avere una cantina anche bella oltre che ben fornita. Il servizio, giovane ma preparato, la segue nella sua attenta gestione della clientela.

Ai fornelli il fratello Gerardo, con una cucina marinara semplice ma efficace, che si concede qualche gioco ogni tanto ma sempre con la barra dritta delle ricette della tradizione, accanto al pallino mai abbandonato della lievitazione, dalle pizze al pane ai grissini.

Il punto di partenza è sempre la materia prima del territorio, dal pescato – ovviamente – fino agli ortaggi, alle farine ai latticini.
Il menu degustazione della serata è stata l’occasione per provare qualcuno dei nuovi piatti della stagione, accompagnati da vini cilentani.

Sfiziosa la base sottile di maracucciata, la tipica polenta cilentana di grano e legumi, che accoglie una zuppetta di polpetti soffritti (abbinato al Donnaluna di De Conciliis). Gustosi gli gnocchetti di nocciola, con nocciole croccanti, gamberetti e burrata, profumati alla citronella (qui forse il mare si perde un po’, mentre il piatto è solido e saporito anche senza i gamberi). Qui l’abbinamento con l’Eleanico bianco dell’Azienda Agricola Cobellis.

Coppia molto indovinata e gradevole, invece, la vignarola con seppia arrostita, con i legumi di primavera verdi e croccanti al sentore di finocchietto fresco. Servita con il Pietraincatenata di Luigi Maffini.

Si chiude con un sorbetto al limone, salvia e menta e la piccola pasticceria cilentana dove vengono presentati tutti i dolci della tradizione in formato micro.

Una ventata di novità dunque, in sala come in cucina, restando ancorati alla ricerca di una buona materia prima, soprattutto dei piccoli produttori locali. Con quello che ci si lascia alle spalle, un nuovo inizio che sa di speranza.

Qui la nostra scheda dell’estate scorsa, 15 luglio 2020.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version