Il Mosaico dell’Hotel Manzi con Nino Di Costanzo

Piazza Bagni 4 Casamicciola,  Ischia
Tel. 081.994722
www.termemanzihotel.com

L’esperienza gastronomica da Nino Di Costanzo implica necessariamente più approcci. C’è il simbolismo molto accentuato, come il dolce della passeggiata napoletana che diverte inorgoglito ma anche l’amaro (il sacchetto della munnezza), un tocco che io eviterei.

C’è poi la meraviglia delle forme e dei colori, ogni piatto, i contenitori, la ricetta stessa, sono una sorta di quadri, spesso mi ricordano non so perché i colori del circo di Fellini.

Poi ogni piatto ha una sua narrazione,  che non è la spiegazione di come è stato fatto, bensi lo svolgimento di un tema che prosegue anche a tavola, nel servizio, anch’esso pieno di simbolismo e allegorie, contenitori studiati per la bisogna che spesso ricordano l’oggettistica infantile rassicurante come le piccole vetrine della petit patisserie o i portapane.

Ma tutto questo serve a farci sentire la mancanza di sapore? Ossia è solo un esercizio estetico o anche etico, pratico?.
La risposta non può che essere positiva. Sfracellare selvaggiamente il piatto di pasta e patate a cucchiaiate in pochi secondi dopo almeno trenta minuti di certosina preparazione è sicuramente una cosa terribile da farsi ma utile al palato in quanto c’è il gusto della vecchia pasta e patate ma molto più fine, elegante, leggibile.

La passeggiata napoletana è una antologia di sapori sicuramente centrati ed entusiasmanti, imperdibili per la loro successione studiata e pensata in cui antico e moderno, tradizione e aggiornamento, si fondono in maniera incredibile.

Credo che al Mosaico dell’Hotel Manzi, come a Taverna Estia, si possano in questo momento fare le due esperienze più intense e spiazzanti possibili in Campania, ossia tra le migliori in Italia.

Ma quel che più conta, alla fine, è che con gli amici di sempre siamo stati benissimo e tranquilli in questo posto, con Nino una volta tanto rilassato perché ha alle spalle, come tutti i suoi colleghi della costa campana, una grande stagione.

I due percorsi camminano sull’acidità e la freschezza quando si tratta di pesce, sulla morbidezza quando abbiamo piatti di tradizione rivisitati, come appunto la pasta e patate e gli gnocchi napoletani.

 

Miseria e Nobilità gioca tra cibi per ricchi e per poveri costretti a convivere nello stesso piatto mentre le fumarole ci ricodarno che Ischia è il coperchio di una zona vulcanica ancora in piena attività.

 

Dolci dai sapori tradizioni e perfetti.

 

 

Si è bevuto bene e alla grande grazie a Iris Romano e Serena Ni. La carta dei vini è sempre più interessante e ricca di spunti con ricarichi decisamente onesti.
C’è tanta Campania, buoni spunti nazionali e bella Francia oltre che una serie di Champagne completa e appagante per tutte le tasche.

Insomma, abbiamo trovato uno staff bene in forma e un cuoco in piena fase creativa.


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