
di Antonella Amodio
Il Pallagrello Bianco è uno dei vitigni più affascinanti e antichi della Campania dal passato nobile e glorioso. Si racconta che fosse il vino prediletto di Ferdinando IV di Borbone, tanto da essere regolarmente servito alla tavola della Reggia di Caserta e nel 1775, al vigneto di Monticello a Piedimonte Matese, fece apporre un cartello con il divieto di accesso senza il suo permesso. Diede anche incarico all’architetto Luigi Vanvitelli di realizzare nel Real Sito di San Leucio, una vigna a ventaglio con 10 raggi, dove ogni estensione era destinato al miglior vitigno del suo regno: dal Lipari al Pallagrello. Questa uva autoctona dalla doppia bacca: bianca e nera, riscoperta negli anni ‘90 dopo un lungo periodo di oblio, oggi rappresenta uno dei simboli dell’enografia dell’Alta Campania, capace di esprimere vini eleganti, longevi e di grande personalità.
In occasione del Casavecchia & Pallagrello Wine Festival, preso Il Wengè di Pontelatone, si è tenuta una masterclass dedicata al Pallagrello Bianco. L’evento, promosso da La Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dalla Pro Loco di Pontelatone, in collaborazione con AIS Campania, ha offerto un viaggio sensoriale attraverso dieci etichette rappresentative della tipologia, ognuna espressione di areale, annata e filosofia produttiva. La degustazione ha mostrato la versatilità del Pallagrello Bianco: vini giovani e freschi, come quelli 2024/2023 con profili agrumati, floreali e sapidi, accanto a annate più evolute, 2021/2020, con note balsamiche e affumicate.
I vini in degustazione:
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco 2024 – Sagliocco Vini
Giallo paglierino tenue; al naso emergono profumi floreali e di frutta tropicale. Al sorso è fresco, sapido e verticale, con
ottima persistenza e lunga chiusura.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Verginiano” Bio 2024 – Il Verro
Giallo paglierino. Bouquet di agrumi arricchito da note di timo e salvia. Al palato ha una freschezza vibrante, con marcata sapidità e buon equilibrio tra acidità e alcol.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Ventitré Settimane” 2024 – Viticoltori del Casavecchia
Giallo paglierino cristallino. Profumo di frutta bianca e note di buccia di agrumi. Sorso teso, fresco e sapido. Molto gastronomico.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Beati Colli” 2024 – Masseria Piccirillo
Giallo paglia con riflessi verdolini. Naso di fiori bianchi, agrumi e mandorla. Al gusto è ampio e caratterizzato da una sapidità evidente. Chiusura persistente.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco 2024 – Vigne Chigi
Giallo paglierino. Profilo di mela verde, pesca bianca e menta. Sorso fresco e scorrevole. Elegante. Chiude con persistenza.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Ventallegra” 2023 – Scaramuzzo Winery
Giallo paglierino. Naso di frutta a polpa gialla e accenno floreale. Al gusto è sostenuto da freschezza, sapidità e dalla persistenza.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco 2023 – Azienda Agricola Civottolo
Giallo paglia, luminoso. Profilo olfattivo di note di agrumi, miele e nocciola. Sapido e agile al sorso. Molto lungo in chiusura.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Calù” 2023 – Sclavia
Paglierino intenso. Bouquet di agrumi e accenno di macchia mediterranea. In bocca mostra buona acidità e un’ ottima
persistenza.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco 2021 – Raffaele Campagnano
Giallo paglierino/dorato. Olfatto di frutta a polpa gialla, nota balsamica e lievi accenni fumé. Sorso ampio, equilibrato e persistente.
Terre del Volturno IGT Pallagrello Bianco “Morrone” 2020 – Alois
Giallo paglia. Profumi di frutta a polpa gialla, aghi di pino e menta piperita. Il sorso è ampio, con buona acidità e persistenza aromatica.
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