Ineo Restaurant Roma
Anantara Palazzo Naiadi
P.za della Repubblica, 46, 00184 Roma
Telefono: 06 4893 8061

Ci sono due modi per usare le spezie sulla cucina italiana o con le materie prime a cui siamo abituati. Il primo è orecchiando, magari dopo un rapido viaggio, il secondo è viverle sul luogo a lungo come fanno cuochi professionali come Anthony Genovese, Francesco Apreda per restare a Roma e come Heros De Agostinis executive del Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel nel suo locale gourmet. Ne esce fuori una proposta equilibrata, sapiente, personale e capace di centrare i sapori. Sotto trovate una recente recensione di Marina Betto, nel frattempo è arrivata che la Michelin che scrive “Il risultato è una rimarchevole esperienza gourmet in un contesto di lusso, per una serata che si ricorderà a lungo”. E siamo completamente d’accordo con questa conclusione: ottimo e appassionato servizio, la carta dei vini, rispetto alla. nstra prima visita, si è notevolmente irrobustita, aprendo le porte a etichette non scongate e che richiedono al tempo stesso passione e competenza.
Il lavoro sul pane e sui lievitati in generali è uno dei più interessanti d’Italia per risultato e complessità. Insomma, il ristorante Ineo, a due passi dalla stazione Termini con fermata Repubblica della Metro, in questo momento uno die più interessanti tra le proposte degli alberghi di lusso a Roma. Tra le cose provate, il piatto dell’animella è davvero straordinario, il risotto molto buono, mediterraneo con la sensazione di limone bruciato. Siamo convinti che questo cuoco professionista nel senso più completo che si può dare a questo termine, avrà presto le soddisfazioni che merita.
Scheda del 12 aprile 2025
Ineo Restaurant Roma, Anantara fa bingo con Heros De Agostinis
di Marina Betto
Quella che un tempo si chiamava Piazza Esedra oggi della Repubblica è un punto nevralgico della città di Roma. Il suo perimetro costituito da un colonnato semicircolare fu edificato da Gaetano Koch dove la grande esedra apriva nell’ antica Roma alle Terme di Diocleziano, si affaccia inoltre sulla piazza la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ricavata da Michelangelo da un’ala del tepidarium delle terme imperiali romane più maestose. La moderna architettura ospita Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel membro di The Leanding Hotels of the World e del circuito Virtuoso dove si trova il ristorante fine dining INEO.
Heros De Agostinis è l’executive chef che da due anni crea e firma il menù di INEO portando con se tutto il bagaglio delle sue importanti esperienze maturate in 25 anni in giro per il mondo tra hotel di lusso e ristoranti stellati come Heinz Beck, Joel Robuchon e Marc Veyrat ma all’abilità tecnica e creativa acquisita con l’esperienza ha saputo unire anche la sua romanità e soprattutto le origini eritree.
La sua cucina dal gusto italiano si arricchisce di sapori esotici, spezie, profumi amati dai viaggiatori raffinati ospiti dell’hotel. I piatti partono dalla stagionalità supportati da una solida tradizione passando per la contaminazione culturale. Hanno sempre un accento insolito in cui ognuno può trovare l’emozione di un ricordo, di un viaggio come la “Cacio e pepe” rivisitata con crudo di gamberi e lime o lo “Spaghetto ibrido” che fonde il pad thai Thailandese con la frittata di maccheroni napoletana. Per festeggiare il 2° compleanno di INEO è stata realizzata una cena a quattro mani con lo chef stellato Luca Piscazzi, Head Chef del ristorante Pelagos del Four Season Astir Palace Hotel di Atene.
Il menù ha visto la combinazione di due stili culinari diversi, quello preciso, elegante di Luca Piscazzi (1 stella Michelin) sempre alla ricerca della purezza e quello creativo fatto di accostamenti audaci di Heros De Agostinis.
Entrambi romani hanno costruito un menù che li rispecchia, i Nigiri di orata (Luca Piscazzi) e la Tartelletta di Caesar salad con pollo (Heros De Agostinis), le Capesante piselli freschi-fagiolini verdi e zenzero, i Maccheroncini al fumetto cotti con fondo di Madeira e ragout eritreo con Parmigiano 24 mesi (Heros de Agostinis), il Branzino alla Masticha, carciofi e caviale di luccio e kumquat (Luca Piscazzi) i piatti più riusciti di questo menù dal sapore intenso ma molto ben calibrato. La sala è curata dal restaurant manager Damiano Verdone e dal sommelier Federico Spagnolo che accompagnano con maestria e discrezione l’esperienza culinaria da INEO.
www.anantara.com/en/palazzo-naiadi-rome
REPORT DEL 22 OTTOBRE 2023
Il Gruppo Anantara ha rivoltato come un calzino lo storico palazzo neoclassico di piazza della Repubblica: roof con piscina, sushi e cocktail bar in Terrazza, una spa, un ristorante di cucina italiana al primo piano e il fine dining Ineo a piano terra con entrata autonoma: il tutto affidato all’esperienza pluridecennale di Heros De Agostinis, tanto mestiere maturato fra la Pergola di Heinz Beck, la Francia, Oriente e Medio Oriente.
Lo stile di cucina percorre il solco tracciato a Roma da Genovese e da Apreda: siamo infatti nella direzione opposta rispetto a quella imboccata dai cuochi che guardano al Nord Europa che operano in sottrazione. Qui si aggiunge, spezie, salse quando necssario, per puntare ad esaltare una materia prima di qualità, ovviamente con il giusto equilibrio che sempre distingue un professionista da un mero esecutore di idee altrui.
Anche l’interno del ristorante è di stile neoclassico. Molto elegante, tavoli distanziati e personale professionale, molti chiamati proprio da Heros, decisamente motivato.
Si inizia con un benvenuto dello chef che ha per tema il pollo: quello che si comprava vivo nella vicina Piazza Vittoria per ucciderlo dopo qualche giorno e mangiarlo la domenica. Una tazzina di prodo, la pelle croccante che diventa chips, un bon bon di pollo alla cacciatora e una tartelletta di insalata. Sapori veri, rustici quasi. Un ritorno alle origini di Heros, metà eritreo e metrà italiano, che è nato e cresciuto all’Esquilino, il multietnico quartiere a ridotto della stazione Termini lato via Giolitti. La sua vita lo ha portato a quella che è forse la sfida più importante della sua carriera professionale proprio qui, un cerchio vicano che si chiude da chi desegna il nostro destino.
Altro pezzo forte del locale è il carrello del pane, da quello bianco a quello di Genzano, passando per grissini, crackers e pane di segale o al burro. Difficile resistere con il burro e l’olio, ma conviene dosarlo senza eccedere permpoter arrivare in forma fino in fondo.
Cosa si mangia al ristorante Ineo a Roma
L’ingresso è fresco, freschissimo, sia quello vegetale che quello con la ricciola che si presta sempre molto bene a queste preparazioni.
I primi di pasta sono molto effiaci, golosi, italiani e hanno un posto centrale nel menu spingono sulla golosità e il piacere, lo zenit di ogni percorso secondo il nostro costume alimentare.
Fantastici, di buona scuola e memorabili i secondi di carne e di pesce. In particolare l’agnello è uno dei più buoni mai mangiati.
Saporiti i dolci (c’è anche un carello dei formaggi per chi li desidera): non stucchevoli e misurati.
CONCLUSIONI
La cucina di Heros De Agostinis è ricca di personalità, si ricorda bene perchè ha al tempo stesso mestiere e gioia di stare a tavola. Una esperienza da fare, sicuramente in crescita, il costo dei degustazione è di 160 euro, alla carta si arriva a 200, poi ovviamente dipende dal tipo di vino che sisceglie. A questo proposito, la carta presenta sicuramente spunti interessanti, ma deve essere assolutamente rinforzata in larghezza (assenti Bordeaux e la Calabria) e in profondità con vecchia annate. Quindi serve un adeguato investimenti per metterla alla pari con una cucina complessa, ricca di spunti e in continuo movimento che impegna il palato senza mai stancarlo. Non bisogna essere esperti del settore per prevedere un futuro ricco di soddisfazioni per questa brigata se continua a lavorare con questa tensione positiva che riesce a trasmettere anche alla clientela.
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