La Manifattura a Parigi: la pizza di Angelo Cipullo

Pubblicato in: Le pizzerie

La Manifattura Paris
106 Boulevard du Montparnasse
Telefono: +33 1 43 35 53 66
Aperto sempre: 12:00-15:00 / 19:00-23:00

di Antonella Amodio

Dalla provincia di Caserta ai vertici della pizza d’autore in Francia. La storia di Angelo Cipullo, 45 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere, è una di quelle che raccontano meglio il riscatto possibile, anche quando si parte dal basso. Nel 2017, in difficoltà nel trovare una posizione stabile nel suo settore in Italia (lavorava come restauratore), decide di cambiare aria: parte per la Francia con l’intenzione di ricominciare da zero, anche come lavapiatti. A incoraggiarlo è un amico già stabilito nella capitale francese. Così Angelo lascia temporaneamente la moglie in Italia e si mette in viaggio. Poco dopo il suo arrivo trova impiego come addetto alle stoviglie nel ristorante La Fabbrica, dove rimane per un po’ di tempo. Ogni tanto viene spostato in cucina per dare una mano: tagliare verdure, impanare fritti, coprire colleghi assenti. Col passare dei mesi si avvicina sempre di più ai fornelli, inizia a cucinare qualche piatto semplice e osserva con attenzione il pizzaiolo, “rubando” con gli occhi i segreti del mestiere, finché il reparto pizzeria ha bisogno di un pizzaiolo. Angelo si propone e da quel banco e da quel forno non si staccherà più. Nel frattempo studia, frequenta corsi di lievitazione e tecniche di impasto (anche per la pizza in teglia con Bonci) e approfondisce tutto ciò che riguarda il mondo della pizza. Colma le sue lacune e acquisisce sicurezza, fino a elaborare impasti personalizzati.

Oggi, a otto anni dal suo arrivo a Parigi, La Manifattura, grazie al lavoro di Angelo, è considerata una delle migliori pizzerie di Francia, al 37° posto 50 Top Pizza Europa 2025.

Il lavoro è tanto,  la sua pizza piace e i 200 coperti tra sala interna e dehors al 106 Boulevard du Montparnasse si riempiono due volte al giorno, sette giorni su sette. Merito anche di una squadra affiatata, composta da giovani, molti dei quali italiani, tra cucina, forno e sala. Anche la moglie di Angelo è parte del progetto: inizialmente restìa a trasferirsi, oggi si occupa dell’amministrazione del ristorante La Fabbrica, il secondo locale della società proprietaria, mentre il cognato è il manager de La Manifattura. Uno staff fidato che si muove come un orologio su due piani, dove tra graffiti pop-art, opere d’arte (c’è anche una Fiat 500) e comode sedute in stile brasserie si respira un’atmosfera allegra e accogliente, con musica italiana in sottofondo che celebra le origini del locale e la sua proposta gastronomica rigorosamente tricolore.

La pizza di La Manifattura Paris

Angelo Cipullo è un appassionato di prefermenti. I due impasti che propone, uno con un blend di farine 0 e 00, l’altro arricchito con semi di lino, sono entrambi realizzati con questa tecnica. I panetti sono generosi, sfiorano i 280 grammi, mentre la stesura resta sottile, con una parte centrale molto scioglievole e un cornicione di media altezza, in perfetto stile campano.

Il menu si apre con una classica Margherita a 12 euro (servizio e acqua inclusi), e si sviluppa su una decina di varianti, alcune stagionali, altre firmate da Angelo e sempre presenti in carta.

La proposta beverage include circa venti etichette di vino, una selezione di distillati e liquori da fine pasto, tra cui naturalmente non manca il limoncello.

Oggi Angelo guarda avanti e punta a realizzare un sogno: far crescere ancora  di più La Manifattura, e magari un giorno aprire un locale tutto suo sempre a Parigi. Un piccolo laboratorio dove sperimentare, sfornare pizza napoletana, in teglia e in pala.

 

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