L’Amo Ristorante,
Vicolo Pietro Mascagni, 10 – 81100 Caserta
Tel. 0823 1833626
Aperto tutte le sere tranne la domenica.
Apertura a pranzo: dal venerdì alla domenica.
di Antonella D’Avanzo
L’aria che si respira a Caserta è carica di bellezza e autenticità. Una città che sta vivendo un momento d’oro e di grande fermento, imponendosi come una delle mete gastronomiche più interessanti d’Europa. Questo grazie all’identità e alla qualità, varia e adatta ad ogni palato, presente sul territorio. E, tra i ristoranti di pesce che fanno la differenza, un punto di riferimento per chi desidera una cucina marina raffinata e ricercata e, al tempo stesso concreta, troviamo L’Amo Ristorante racconti di mare. Il ristorante di Rosario Rondinone, situato poco distante dal centro, in una zona residenziale facilmente raggiungibile e con parcheggio comodo.
Un progetto, dove gli interni sono stati curati dal designer casertano, Mario dello Stritto, che ha saputo ricreare un ambiente gioioso e vitale dallo stile mediterraneo, elegante ma informale, caldo e romantico con arredi in legno naturale e colori che vanno dal blu intenso al bianco e rimandi green con piante e soluzioni floreali per iconici giardini creativi, mentre il direttore di sala e sommelier, Michele Rondinone, guida gli ospiti in un percorso enogastronomico, spiegando ogni dettaglio e propone una carta dei vini magistralmente selezionata. Due sale, un dehors esterno una cucina a vista, corner bar in maioliche e quasi cento posti a sedere. Mise-en-place pulita, essenziale.
Estensione mediterranea anche nei piatti della giovane cucina, dell’executive chef Pasquale Cavallo, da due anni alla guida della brigata dell’Amo.
Una filosofia la sua che punta sulla qualità indiscutibile e rispetto della materia prima, stagionalità, freschezza in un paso doble con talento e creatività. Una bella mano, fresca, in cui si evince la tecnica e che premia l’essenza del gusto, dove le tradizioni della nostra regione non vengono tralasciate ma reinterpretate senza esagerazioni, lavorate con attenzione dando carattere al piatto. Un progetto che vedrà a breve anche la panificazione con grani antichi che andranno ad arricchire la già esistente linea di grissini e pani.
Il menù autunnale è un dialogo che s’intreccia tra il mare ed il vegetale, dove viene adoperato il pescato fresco di stagione – che cambia a seconda dell’offerta del mercato – accostato alle tipicità casertane, tra cui il porcino e il tartufo del Matese ed il carciofo. Sì perché le verdure, gli ortaggi sono il codice comunicativo che sublimano l’essenza dell’ingrediente.
Piatti ragionati, esteticamente belli e con un’anima, come il filetto di branzino cotto a vapore con spuma di patate allo zafferano e chips di carciofi, morbido, cremoso e croccante ed un suadente polpo grigliato con crema di zucca e tartufo nero, questi a far da antipasto.
Tra i primi, interessanti ed appaganti: la fettuccina di pasta fresca con ragù leggero bianco di ricciola, funghi porcini ed olio al finocchietto, ancora, il tagliolino con tartufi di mare e di terra e zest di limone.
Paste dall’ottima consistenza e ben amalgamate con il resto degli ingredienti. Bella mano che continua anche con i secondi: caprese di baccalà con tiepido di pomodoro crudo, salsa di mozzarella e basilico, un’armonica esplosione di tradizione che abbraccia l’innovazione; trancio di ricciola ai ferri con cremoso di sedano rapa e gel ai frutti rossi, fresco, intrigante e con una leggera nota acida dei frutti rossi che pulisce il palato.
Sensazioni che continuano con i dessert, tra cui: la tartelletta al cacao, caramello salato e namelaka al cioccolato fondente, dolce piacevole che omaggia con stile e carattere il menù.
In conclusione: L’Amo è tra i migliori ristoranti di pesce della città, un luogo arioso, caldo, conviviale, con un’ottima carta dei vini che si affaccia in tutta l’Italia (con un focus sulla Campania) e in parte dell’Europa, buono il rapporto prezzo qualità ed il servizio. Insomma, un indirizzo garantito e consigliatissimo per l’elevato profilo dell’offerta.
Scheda del 22 giugno 2021
L’Amo: il ristorante di pesce che porta il mare a Caserta
di Antonella Amodio
Caratteristico dehors esterno con tanto di mozzo parcheggiato che vi farà sentire come in una taverna affacciata su un porticciolo, poi sale interne belle, di tono e di confort.
Così si presenta L’Amo racconti di mare, il ristorante di Rosario Rondinone, progettato dal designer Mario dello Stritto, che ha ricreato atmosfere marine. La materia prima di grande qualità, inoltre, lo fa salire nell’Olimpo dei locali di pesce dove almeno una volta bisogna andare.
Fuori dal centro di Caserta, in una zona comoda da raggiungere e con possibilità di parcheggio, L’Amo – aperto a pranzo e a cena – racconta del mare, della pesca e dei fondali, attraverso la cucina gestita dal giovane chef Carmine De Lucia.
Una proposta gastronomica fra tradizione ed estro culinario, con un menù che varia molto spesso, a seconda di quello che offre il mare, con una grande diversità di materie prime, metodi di cotture e preparazioni, dando giusto risalto alla sezione dei crudi, che include non solo tartare e carpacci, ma anche ricchi plateaux, con ostriche di differenti qualità e provenienze, tartufi e ricci di mare.
Pietti caldi, come la carbonara e la genovese di mare, il baccalà proposto in tanti modi e la classica frittura di pesce, sono alcune delle portate che richiamano l’attenzione a L’amo.
Il tutto da abbinare alle etichette presenti in cantina, che spaziano in tutta l’Italia e in parte dell’Europa.
Una cucina dinamica che ha visto ai fornelli anche lo chef spagnolo Miguel González Quintela dell’Hotel Rústico San Jaime di Pereiro de Aguiar (Ourense), che più volte ha portato nei piatti de L’Amo la sua verve gallega e il suo rapporto quasi maniacale con i prodotti ittici dell’oceano.
La curata mise en place accoglie in questo periodo con il benvenuto di Spugna di basilico, maionese di polpo e acciughe del Cantabrico.
Il gustoso quanto “fine” (ben mantecato) Baccalà alla vicentina; il Cannolo di gamberi di Mazara, ricotta salata e gel di agrumi, servito a parte con una salsa calda di provola; il Salmone al caffè e salsa alla barbabietola; il buonissimo Risotto barbabietola, fichi e scampi; i Tagliolini alla mediterranea, il mio piatto preferito, dove la consistenza callosa della pasta fresca, preparata dallo stesso chef, si sposa alla grande con quella dei gamberi e con la nuance fresca della clorofilla di basilico.
L’Amo è un luogo da non perdere, dove tutto profuma di mare, di materie prime freschissime (uno dei valori più importanti di questo locale) come dimostra la cura con cui i piatti vengono portati in tavola, con un tocco di originalità mai eccessivo.
Spesa media di tre portate (esclusi i crudi), con due assaggi di primo piatto € 50,00
L’Amo,
Vicolo Pietro Mascagni, 10
81100 Caserta
Tel. 0823 1833626
Chiuso il lunedì.
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