Leone, Casandrino (NA)
Via Paolo Borsellino, 188
Telefono: 351 447 8326
Sempre aperto pranzo e cena, tranne la domenica sera.
A Casandrino, alle porte di Napoli, il ristorante Leone è da tempo un punto di riferimento per la carne, protagonista indiscussa della proposta gastronomica. C’ero stata tempo fa proprio per questo, e ne avevo conservato un ottimo ricordo. Qualche giorno fa ci sono tornata, ma con un obiettivo diverso: assaggiare la pizza, la nuova protagonista del menu. A firmarla è Lino Cerbone, trentaduenne pizzaiolo napoletano che ha portato la sua idea personale di pizza nel cuore dell’hinterland partenopeo, dando una nuova identità alla tavola del locale. Lino è figlio d’arte: suo padre è un pizzaiolo con alle spalle esperienze in brand storici della pizza napoletana. Ma, pur venendo da una tradizione familiare classica e una collaborazione con i pizzaioli Iorio, che con la veracità ci vanno a nozze, Lino ha scelto di seguire un’altra via. Niente STG ma pizza contemporanea. La pizza di Lino Cerbone percorre una strada autonoma, frutto di una evoluzione personale. Il suo impasto nasce da un blend di farine arricchito con germe di grano e lavorato con prefermento. I panetti sono generosi – sfiorano i 285 grammi – ma una volta nel piatto risultano equilibrati, ben gestiti, e per nulla pesanti. Lino è anche tra i vincitori del Trofeo Tutto Pizza 2025, premiato nella competizione Pizza a Squadre.
Da Leone lavora da due anni, con carta bianca da parte dei titolari, i fratelli Petito, imprenditori di Sant’Antimo che non hanno esitato ad affidargli il banco e il forno.
Le pizze da provare
Il menu é concentrato, propone circa una ventina di pizze, tra classici ben eseguiti e ripieni fritti e al forno interessanti. Consiglio in particolare il ripieno al forno, ricco, gustoso, con una cottura precisa (9 €). Da non perdere anche la Capricciosa, spesso sottovalutata ma qui valorizzata da un impasto ben fatto e ingredienti di qualità (8,50). Una pizza “di tradizione” che spesso é assente dalle tavole delle pizzerie dove si scelgono gusti creativi, di estro, e che da Leone si fa notare. Per gli amanti del pomodorino giallo, dal sapore dolce, c’è MariOro, con aggiunta di origano, aglio, olive nere e alici del Mar Cantarbico.
La pizza di Lino Cerbone da Leone non è un contorno alla proposta principale del ristorante, ma un motivo valido per tornarci appositamente. E infatti, negli ultimi mesi, sono sempre di più i clienti che scelgono Leone solo per la pizza: un segnale chiaro che la strada intrapresa è quella giusta.
Leone dispone di una sala ampia e luminosa, con circa un centinaio di coperti e un servizio attento. La carta dei vini è ben strutturata, con una selezione ampia di rossi italiani e champagne: chi ama bere bene anche con la pizza, qui trova “pane e vino” per i suoi denti.
La Margherita è proposta a 6 €, mentre la pizza più cara, Leone, non supera i 16 €.
Il coperto è di 2,50 €.
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