Ma davvero la crisi obbliga ad abbassare la qualità dei locali? A vedere questi esempi direi invece che spinge a capire il cambiamento impegnandosi di più nella ricerca, nel trovare il giusto equilibrio tra le proprie idee e le disponibilità del mercato, nel muoversi con umiltà aggiornandosi di continuo.
Tutto questo al Sud, in una regione molto difficile ma con il sangue nelle vene
Eredi di una tradizione familiare consolidata, nel 2012 hanno inaugurato la loro nuova pizzeria raddoppiando gli spazi e investendo sui prodotti di qualità. Non è un modo di dire ad usum giornalisti, so direttamente dai fornitori le quantità di cibo sicuro e artigianale che consumano. Forse riducono i margini, ma è come se versassero i contributi per il futuro.
Anche lui erede di una lunga tradizione familiare, avrebbe potuto restare fermo e fare qualche consulenza in giro. Invece nel 2012 si è rimesso in gioco, ha aperto un suo spazio e trasformato Caiazzo in una delle mete per gli amanti della pizza. L’esatto opposto di quanto è avvenuto negli ultimi vent’anni per un altro paesone, Pontecagnano alle porte di Salerno dove una tradizione consolidata si è dispersa.
Marianna Vitale e Pino Esposito: Sud a Quarto
Non sono una novità. Ma lui è sempre in giro in cerca di vini, lei nel 2012 è andata in Spagna e ha ancora tanta voglia di crescere. Il loro locale è sempre molto frequentato e non conosce crisi.
13 di Raffaele Vitale a Salerno
Invece di stare fermo nel suo locale stellato, si rimette in gioco, apre un bistrot a Salerno dove ormai bisogna prenotare per sedersi a pranzo.
Cetara: Acquapazza, Al Convento, San Pietro
Successo identitario della colatura di alici. I tre locali non conoscono la parola crisi grazie alla capacità di aggiornarsi senza perde la loro identità. Ricerca dei piatti, giusto rapporto con il prezzo, sempre aperti anche nella stagione invernale. E nel 2012 Pasquale Torrente sbarca a Eataly diventando un punto di riferimento per il fritto.
Sant’Agata Sui Due Golfi, Lo Stuzzichino
Orgoglio di famiglia, Mimmo De Gregorio si è aggiornato e si muove in continuazione. Così un locale stacca gli altri che si accontentano del fuori porta domenicale
In pochi anni un punto di riferimento nei Campi Flegrei. Giovane e determinato, Nando ha fatto dell’aggiornamento il suo segreto, coniugato ad un impegno continuo sul territorio.
Il Foro dei Baroni a Puglianello
Forse il migliore esempio possibile di adattamento in un piccolo paese del Sannio. Prima l’apertura in stile anni ’90, poi la decisione di convertirsi al low cost senza per questo rinunciare a tecnica, ricerca e a un pizzico di creatività-
Ecco, mettendo da parte gli stellati, alcuni semplici esempi di successo culturale e commerciale che non sono stati fermi nel 2012 e hanno colto la crisi come opportunità. Sono tutte persone che pronunciano il pronome NOI, non IO.
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