di Marco Galetti
Rosso Di Sera, Castelletto Ticino. Risotto cotto nell’acqua e non nel brodo con gamberi rossi, la cottura “nature” ha sicuramente esaltato il contrasto tra la dolcezza del gambero e l’acidità che Cristiano ha voluto dare a questo piatto, acidità che mi ha ricordato l’asprezza gentile di una mela verde anche se in realtà si tratta di una soluzione cinquanta e cinquanta tra succo di limone non trattato e aceto bianco alla quale non è stato fatto mancare un tocco di zenzero, la soluzione viene preparata al tramonto quando il cielo si tinge di rosso, di sera quando la quiete invita alla riflessione vengono le idee migliori, la soluzione viene destinata ad usi domestici e il lime riprende di diritto il suo posto nel risotto che in realtà non aveva perso mai.
Trattoria Visconti, Ambivere. Risotto alla Milanese, piatto EXPO, da mezzo milanese, uno dei piatti del cuore, da condividere, come tutti i risotti, in fondo, anche sulla carta delle vivande, spesso si legge, risotto per due…
Cristian e Manuel Costardi, Vercelli. Pomodoro e basilico, condiviso con Roberto Mostini, autore della foto
Pierino Penati, Viganò. Sugo d’arrosto su base parmigiana, elegantemente servito in una risottiera in ceramica con coperchio pronto ad essere sollevato per il bis
Sarri, Imperia. Come una paella, condiviso con Roberto Mostini, autore della foto
Saraceno, Cavernago. Zucca, crostacei e polvere di crudo, visitato dopo la conquista della stella, dovrò tornare…
Sassi della luna, Cenate Sopra. Asparagi, l’Agriturismo con i vigneti, si mangia bene, si beve meglio, si spende poco e non si trova posto, ma prenotando…
Piazzetta, Montevecchia. Asparagi, fonduta allo zafferano, pera, zenzero e tartare di branzino, ne ho provati diversi, qui c’è sempre un risotto in carta e un balcone naturale con vista su Milano
Opera, Sorisole. Porcini cotti e crudi, uno dei migliori risotti ai funghi di sempre
Magenes, Barate di Gaggiano. Giallo Milano, premiato, sempre in carta, inamovibile, sarebbe da pazzi…
Opera, Sorisole, zucca, provolone e liquirizia, Nicola Locatelli ha una carta solo per i risotti, ne avrò assaggiati una ventina, tutti sopra media
Colletto Agribiorelais, Adrara San Martino. In uno splendido contesto risotto con lattuga, burrata, limone candito e sarde
La rava e la fava, Biassono. Risotto alla monzese, cucina brianzola, il territorio, le sue tradizioni.
Marascia, Calolziocorte, persico, in un bel locale, un piatto unico che vale il viaggio, prima di ripartire il percorso ciclopedonale sull’Adda per bruciare l’accumulo di calorie.
Roberto Rollino, Diano Marina, zucca, formaggi d’alpeggio, nocciole tostate, timo e clementini, condiviso con Roberto Mostini, autore della foto, La Femme è sosta obbligata nel Ponente Ligure, uno delle migliori cene di Capodanno l’ho fatta qui.
Dac a Tra, Castello Brianza, l’ossobuco in un bel locale stellato con arredi e presentazioni fuori dagli schemi
Opera, Sorisole, fonduta di formaggi delle valli bergamasche e castagne, altro bel risultato per Nicola Locatelli
Anteprima, Chiuduno, petali nel mare, esperienza da fare e non da raccontare
Map, Arcore, risotto alla milanese, inaspettato risultato in un locale votato al bere miscelato
Pierino Penati, Viganò, risottino estivo, in giardino, al fresco, sotto la stella Michelina
Vico Mercati, Vimercate, cavolo rosso e pistacchi, ma prima un aperitivo nella cantina trecentesca
A di Alice, Monza, luganega, piselli e spuma di bitto, con lui non c’è feeling, ma i risotti li sa fare
La Piana, Carate Brianza, riso al salto, da sempre in carta, passione e territorio nei piatti di Gilberto
Bivio, Quinto Vercellese, il piccolo capolavoro di Gianni Sarzano, condiviso con Roberto Mostini (autore della foto del risotto con pepe di Sarawak e polvere di capperi) e con Nasone da Meda (che ha saputo scegliere il vino per l’abbinamento perfetto)
Rosso di Sera, Castelletto Ticino, Piccione, da mezzo toscano, l’altro piatto del cuore
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