Nami, ristorante di pesce a Maddaloni: la rinascita del mare tra tradizione, coraggio e gusto contemporaneo

di Ornella Buzzone

Domenica sono stata da NAMI, a Maddaloni, un ristorante di pesce che non è solo un luogo dove si mangia bene: è una storia di rinascita, di coraggio e di mare.

Appena varchi la soglia senti che qui c’è qualcosa di diverso, un’anima che vibra tra il profumo del pesce fresco e la passione di chi ha creduto davvero in un sogno.

Tutto nasce da un progetto iniziale condiviso da tre soci: un locale che unisse pesce e pizza. Un’idea ambiziosa, ma che con il tempo ha mostrato i suoi limiti. “La pizza era buona, ma non bastava a raccontarci”, mi ha raccontato Pasquale Di Vico, oggi anima e cuore di NAMI. “Il locale non era nato per essere una pizzeria, e dentro di me lo sapevo.”

Da quel momento Pasquale sceglie di proseguire da solo, con una visione più chiara e personale. Intorno a sé costruisce una nuova squadra: Vincenzo Riccio, direttore di sala capace e raffinato, Carmine Castaldi, chef dal talento genuino e profondo, Vincenzo Maione e Alfonsina Vinciguerra, colonne portanti di un gruppo che lavora con un obiettivo comune: restituire al territorio una cucina di mare contemporanea, viva, autentica.

Così nasce NAMI 3.0, la nuova identità del ristorante.

La cucina di Carmine Castaldi è un racconto del mare che non si ferma alla tradizione: la abbraccia, la rispetta e poi la trasforma con leggerezza e tecnica. Ogni piatto è un gesto preciso, un equilibrio tra memoria e modernità.

Il mio percorso è cominciato con una focaccia di produzione propria accompagnata da tonno rosso e ricotta di pecora salata, un piccolo inizio che già racchiude la filosofia del luogo: semplicità solo in apparenza, profondità nei sapori. Poi la cheesecake di salmone norvegese con crumble di nachos piccanti e olio al prezzemolo, il battuto di tonno con patata schiacciata all’aglio e peperoncino, fino al sorprendente gelato di baccalà mantecato con provola e paté di olive nere.

Pietanze che stupiscono per creatività ma restano salde alle radici mediterranee.

Il Tuna NAMI, mini bun con burger di tonno impanato ai cornflakes, alga wakame e maionese al lime, è il simbolo perfetto di questa filosofia: gioco, tecnica, identità. Così come il panettone salato con alici di Cetara e burro gourmet, piccolo capolavoro che racconta ironia e territorio.

Tra i primi, lo spaghetto al riccio di mare e il tagliolino al burro di Normandia con gamberi di Mazara e tartufo nero rappresentano l’incontro tra mare e terra, tra delicatezza e potenza aromatica.

E poi c’è lui, il piatto che non si dimentica: il risotto con gambero e limone. Cremoso, profumato, con quella nota agrumata che esalta la dolcezza del crostaceo senza coprirla. Un piatto che parla di equilibrio e sensibilità, di tecnica e gusto puro. È uno di quei bocconi che restano in mente, un piccolo manifesto della cucina di NAMI: pulita, precisa, piena di anima.

In sala, Vincenzo Riccio muove i passi con eleganza e misura: nulla è lasciato al caso, dall’accoglienza alla scelta dei calici. La carta dei vini è curata e intelligente, tra grandi etichette e scelte di carattere, pensata per accompagnare ogni piatto con rispetto ed equilibrio.

La spesa media è intorno ai 60–70 euro a persona, una cifra più che giustificata per la qualità delle materie prime e per un’esperienza gastronomica completa, coerente e curata in ogni dettaglio.

Oggi NAMI è un ristorante che guarda avanti. Presto arriverà una vasca con pesce vivo, una sala polifunzionale per eventi e piccoli meeting, uno spazio per i bambini e un ampio giardino capace di accogliere fino a 150 persone. Un luogo che si evolve, senza mai tradire la sua essenza.

“Abbiamo scelto la nostra strada e ora vogliamo darle lo slancio definitivo”, mi ha detto Pasquale.

E mentre assaggi uno dei piatti di Carmine, ti rendi conto che quella strada ha il profumo del mare, della passione e di una rinascita vera, quella di chi non ha mai smesso di credere nella bellezza del proprio sogno.

 

NAMI – Ristorante di Pesce

 Cucina di mare contemporanea

 Spesa media: 60–70 € a persona

Via Statale Appia, 180 81024 Maddaloni – Ce

 


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