di Tommaso Esposito
Lello Esposito, che è uno che capisce, sta anche lui in giuria.
Non solo pizza fritta.
Ma anche l’artistica.
Mannaggia.
C’è una voglia matta di andare sul faraonico.
Opere colossali.
Ma Pollecenella appare insuperabile.
Eterno.
Immortale.
Più di ogni opera d’arte.
E’ Napoli.
Chissà se vince.
Dai un'occhiata anche a:
- Premio Ruperto da Nola 2015: i vincitori
- Meet in cucina: l’Abruzzo abbraccia Massimo Bottura
- Parlano i vignaioli a Bari, bagno di folla oltre ogni previsione per i vini naturali
- Oggi si alza il sipario sulla XXXIX Festa del Vino di Castelvenere
- Emozioni e sapori nella Pizza del Territorio di Franco Pepe
- Cucinare in libertà: la grande notte degli under 30 a Villa Assunta
- I premi 2024 Mangia&Bevi: il meglio della Campania 2023 raccontato dal Mattino
- Baradili 2019, la Woodstock della pizza in Sardegna