
di Santa di Salvo
Che ci fa uno chef svedese a Napoli? Una cucina sorprendente, questa la risposta dopo aver assaggiato i piatti di Joar Torch nel bistrot aperto da luglio in via Bausan. E dopo aver scoperto che il nome “persika” è il trait d’union tra due realtà lontane, stessa pesca tra Partenope e Stoccolma. Piccoli spazi, luci basse e cucina d’autore. Pulita, essenziale, molto originale. Le due diversissime realtà in cui ha lavorato, tra il Cilento e New York, regalano alle creazioni di Torch grande personalità. In sala c’è Bruno Liguori, il socio napoletano, e Timon, il fratello dello chef che vi assiste sul vino. Serata godibile, atmosfera giusta, menu versatile. Molti antipasti da condividere (svettano il crostino con pesce serra, il ceviche di spigola e pere, il morbido carciofo alla griglia con bagna cauda). Perfetti gli spaghetti aglio olio peperoncino colatura e tartare di corvina. Delicato il San Pietro in brodo di funghi e alghe montato al burro. Gustosa la faraona brasata al vino con soffritto e cavolo nero. Dolci eccellenti.
PERSIKA
Via Giovanni Bausan, 5 – Napoli
Tel. 081-6582350
Chiusura: domenica e lunedì, aperto solo sera
Prezzo medio: 60 euro
Dai un'occhiata anche a:
- Aria Restaurant, nel cuore di Napoli: la cucina di gioia e tecnica di Paolo Barrale
- Paccasassi a Bacoli: nuovo menu, vecchie certezze
- Il Calimero, cucina mediterranea ad Agnone Cilento
- Palazzo Cappuccini, nel cuore di Chiaia l’ex convento diventa hotel con spazi ristorativi
- Calabria, Le tre forchette: il buon pesce a Cosenza
- Scicli – Alla scoperta di Sesamo Restaurant con lo chef-patron Oliver Gallaro
- Il Vecchio Mulino 1834 a Castelfranci
- Zoppicone a Somma Vesuviana (NA), un’antica Trattoria con specialità di Stocco e Baccalà