
Presenti anche i Feudi di San Gregorio
Il sapere del Sud vola a New York. Già, perché, strano ma vero, nella Grande Mela non esiste un wine bar di stile italiano. Chi poteva pensarci se non Donatella Arpaia. La pizza, ovviamente, è in mani napoletane: Enzo Coccia de La Notizia
Donatella, origini pugliesi ma nata a New York, è un grande personaggio della ristorazione, ha sei ristoranti, il primo fu il Bellini, tra cui il famoso Davidburke&Donatella dove si deve far sempre fila.
Ci vuole una risposta alla crisi, il ristorante vecchio stile non funziona ed ecco l’idea di importare (esportare?) il modello italiano di wine bar con vino, aperitivo, snack di formaggi e salumi e, ovviamente, la pizza fatta a mestiere.
Il know how verrà trasferito da Enzo Coccia che, dopo il Giappone, terrà uno stage a New York per l’avviamento.
Tra un paio di settimane Antonio Capaldo, presidente della Feudi di San Gregorio, vedrà Donatella, impegnata sentimentalmente tra l’altro con l’export manager americano dell’azienda Maurizio De Rosa, per definire i termini della partecipazione perché la legge americana vieta alle cantine di investire in luoghi dove si somministra cibo: una classica americanata che oggi tanto piacciono ai nostri proibizionisti di ogni cosa.
Enzo, che tra l’altro è impegnato nell’apertura del nuovo spazio a via Caravaggio dove prima c’era l’enoteca Mondovino, diventa ambasciatore così della lunga lievitazione nel paese dove tutti vanno di fretta.
Enzo sarà in questo week end al Salone della Mozzarella di Paestum
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