La Pizzeria di Palazzo Vialdo a Torre del Greco: Gianfranco Iervolino fa 00 e vince!

Pubblicato in: Le pizzerie

Pizzeria Palazzo Vialdo con Gianfranco Iervolino
Via Nazionale 981 (uscita Torre Annunziata Nord)
Tel. 081.8471624
www.palazzovialdo.it
Aperto sempre
Pizze da 4 a 9 euro

di Tommaso Esposito

Gianfranco Iervolino ritorna alle origini.
Palazzo Vialdo ha segnato il suo esordio.
Ora è di nuovo qui per ricominciare da dieci.
Tanti sono, infatti, gli anni che festeggia questa bella struttura polivalente recuperata dalla famiglia Di Prisco laddove c’era un istituto scolastico retto da suore.
Tre piani e un dehors in cui sono diluiti il ristorante, la pizzeria e la vineria paninoteca.

Buona la cucina di mammà (in carta ci stanno ‘o Rraù e la Genovese) alleggerita dalla mano di un giovane cuoco.
Superba la scelta di ricondurre al forno Gianfranco Iervolino.
E diciamo subito perché.

In primo luogo questo ritorno alle origini segna il passaggio naturale, per nulla sofferto dal protagonista, alla grande tradizione della pizza napoletana tout court.
Quella, per intenderci senza mezze parole, che predilige l’impasto con la farina 00, ‘o sciore.

Acqua tantissima, lievito e sale pochissimi.
Cioè idratazione oltre il 65%, lievitazione e maturazione lunghe, fino a trentasei ore. Panetto non stagliato oltre i 280 gr.
Si gioca di testa e di mano.
E soprattutto di esperienza.
Poi ci si mettono le grandi materie prime a completare l’ ingegno
Ecco i risultati all’uscita dal forno.

So’ briosce, currite canta la pizzaiola in una famosa melodia di fine Ottocento.
Cornicione pronunciato, elastico, vibrante al tatto, che sembra quasi alitare di un respiro proprio.

Spessore del disco dall’ultra sottile, con la pizza friarielli e salsiccia, al lievemente pronunciato per sostenere la pizza margherita.
Profumi di pane, ma unicità del boccone al palato.
Scioglievolezza immensa.
Goduria assoluta.

La Pizza Marinara con le con alici fresche, origano di Corbara, aglio, olive di Gaeta, olio evo Pregio d.o.p ora si chiama Marina. Ed è emozionante per la freschezza del San Marzano Agrigenus e l’intensità dei sentori di azzurro.

La Pizza Margherita con il fiordilatte di Agerola e lo stesso San Marzano dop raggiunge la vetta delle migliori in assoluto.

La Pizza salsiccia e friarielli torresi con salsiccia di maiale nero del beneventano ha un sottile di strato di provola affumicata di Agerola. Che dire? Lussuriosa e basta.

La Pizza Margherita con il Corbarino e la sua confettura è un must. Da non perdere.
Insomma, per buttarla in pallone, sapete che c’è di nuovo?
Qua Gianfranco Iervolino  passa con il doppio zero.
E vince!
Mo’ sij na cosa grande!


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