Lecce, pizzeria Vicé. Più pizza per tutti in canotto con Vincenzo De Leonardis

Pubblicato in: Le pizzerie

Pizzeria Vicé Lecce

Via Vito Mario Stampacchia 9
Tel. 388. 7367839
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Aperto la sera
Chiuso mai
Pizza da 3 a 8 euro

di Tommaso Esposito

Dopo Checco Pizza e 400 Gradi c’è un nuovo indirizzo per assaggiare una pizza napoletana di qualità a Lecce.
Il lavoro che in questi anni Francesco Cassiano, Checco, rappresentante salentino della AVPN Associazione Verace Pizza Napoletana, sta dando i suoi frutti, insomma.
Non solo ha fatto e continua a fare scuola, la sua pizzeria è un tempio un’officina della napoletanità, ma continua ad assistere e accompagnare per mano l’avvio dei suoi ragazzi.
Non riconoscergli questo merito sarebbe follia, ingiustizia.
Vincenzo De Leonardis, Vicé, è stato un suo giovanotto, come pure Andrea Godi.
Ascendenze campane con mamma salernitana, ma nato e vissuto in Piemonte.
Due grandi amori: una compagna salentina e la pizza.
Perciò si trova qui.
Da Checco ha fatto palestra.
E pure da Bonci che lo ha accolto al Pizzarium di Roma, dopo aver visto una sua foto di pizza casalinga postata su Instagram.
Un passaggio anche da 400 gradi e poi l’apertura di questa pizzeria rilevando un locale già esistente.
Qualche piccolo ritocco, in attesa di un radicale cambiamento a partire dal forno.

Ma veniamo alla pizza.
Farina tipo zero.
Impasto indiretto con biga, 30%, e alta idratazione, intorno al 70%.
Ventiquattro ore di lievitazione in controllata.
Buone materie prime per le guarnizioni.
Un po’ locali, come fiordilatte e olio ottimi, un po’ campani, che gli giungono grazie a un amico salernitano.

Pizza canotto.

 

Una scelta convinta.
Senza se e senza ma.
Cornicione alto e cavernoso.
Size L.
Struttura leggera, morbida.

Cottura eroica, dico sempre, con questi forni a gas.
Peraltro lui aveva un forno a legna, ma l’ha dovuto cambiare non tanto per norme ambientali, ma per la difficoltà di reperimento e scarico della legna.
Un menu molto ampio con una numerosa varietà di pizze oltre le classiche e tradizionali.

Abbiamo assaggiato e siamo rimasti contenti, molto contenti sia per l’aromaticità dell’impasto che per il sapore complessivo molto intenso e lungo, la Margherita Sbagliata con pomodorini gialli e rossi caramellati confit, mozzarella di bufala campana e ciuffi di pesto di basilico.

Poi la Pizza Vicé con provola di bufala, stracciatella, carciofi e pancetta.

E la Marinara, con un po’ di pomodoro in eccesso, ma buona.

Buoni anche i fritti. Delicatissime e saporite le polpettine di ricotta.

Al volo, in uscita dal forno ci siamo imbattuti in una Pizza Attilio, dedicata ad Attilio Bachetti alla Pignasecca, e una Capricciosa. Ben fatte.

 

Insomma, questo giovanotto piemontese che vive in Salento e guarda a Napoli è veramente bravo e vale la pena di assaggiare la sua pizza.
Credeteci, ma soprattutto, provatela.

foto by esto

Pizzeria Vicé Lecce


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