La Puglia è famosa per il tridente rosso: Primitivo, Nero di Troia, Negroamaro. Ma c’è anche una piccola striscia di terra bianca, fresca e ricca di verde, la Valle d’Itria, zona di trulli e di uve a bacca bianca. Tra queste il Minutolo, a lungo confuso con il Fiano per le sue caratteristichy aromatiche. La famiglia Carparelli fonda l’azienda I Pastini (dal latino pastinum, zappa) nel 1996 e si dedica a coltivare Verdeca, Bianco d’Alessano e, appunto, Minutolo. Il risultato è straordinario soprattutto sui tempi lunghi. Ne abbiamo avuto riprova qualche sera fa al Pasha di Conversano dove Antonello Magista, uomo di sala tra i più bravi e raffinati d’Italia, ci ha fatto bere il Rampone da uva Minutolo di sei anni fa. Un vino complesso, straordinario, che avrebbe fatto bingo in qualsiasi degustazione alla cieca. Lungo al naso e al palato, giovanile e ricco di verve, frutta matura, zafferano, idrocarburi, salinità. Una goduria assoluta ed economica.
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