Marmellata di albicocca vesuviana la ricetta naturale per farla a casa

Pubblicato in: I dolci

Avrete capito che non solo un appassionato di dolcezze. Ma quando una cosa è buona, alziamo le mani.

Come la marmellata di albicocca vesuviana, uno dei frutti più buoni e saporiti del mondo su cui Slow Food Vesuvio sta investendo moltissimo e alla quale anche noi crediamo molto. Ci sono decine e decine di biotipi, sino a qualhe anno fa se ne contavano 90! Sul caldo suolo vesuviano questo frutto si è ben acclimatato acquisendo caratteristiche uniche: grande dolcezza ma anche bella freschezza, acidità.

Dopo la crostata di Ceriello della Pentola Magica ecco la ricetta della marmellata di Pietro Parisi (si lo sappiamo che si dovrebbe dire confettura), chef patron di Era Ora.
Pietro punta soprattutto sull’acidità del frutto e lo fa riducendo la cottura a soli 20 minuti e aggiungendo un po’ di mela verde e il succo di un limone.

Il risultato è una marmellata meno densa, strepitosa, che ci riconcilia con la vita ogni mattina.

Quando le mangi, come quando provi qualsiasi cosa dell’agricoltura vesuviana, capisci perché questo è stato un territorio benedetto dal Signore sino agli anni ’50.

Confettura di albicocche

Di Pietro Parisi

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Snocciolare le albicocche tagliare le mele a pezzettini
Aggiungere il succo di limone e lasciar macerare per 24 ore in frigo

Dopo una giornata frutta sarà diventata bella morbida
Mettete le albicocche sul fuoco e far cuocere a fuoco moderato per solo 20 minuti da quando incomincia a bollire.

Spegnere e passare tutto al passaverdura per far rimanere la grana della confettura molto grossolana

Riempire i vasetti
Tappatelii e capovogeteli
Per pastorizzarli potete lasciarli in forno a 90 gradi per 45 minuti o farli bollire a testa in giù in una pentola piena di acqua per 45 minuti .

Conservare la confettura in dispensa lontano da fonti di calore e luce.


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