Frijenno Magnanno Arzano
Via Atellana, 3,
Tel. 081 573 4136
Chiuso lunedì
Aperto pranzo e cena. Chiuso il lunedì

di Antonella Amodio
Spaghetti alle vongole, linguine con astice, sontuose fritture di gamberi e calamari, sperlonghe di pesce al sale, aragoste alla griglia, tianelli di zuppa di cozze, ostriche e una buona bottiglia di vino: questo è solo una parte di quello che vi aspetta varcando la porta di Frijenno Magnanno, il ristorante che cavalca il successo da oltre venti anni alla rotonda di Arzano.
Strategica la posizione: dista 10 minuti dall’aeroporto di Capodichino e altrettanto dalla stazione centrale di Napoli. Il ristorante di pesce è conosciuto in tutto l’hinterland napoletano per la qualità delle materie prime, e trovare un tavolo libero diventa molto difficile. Carmine Donzetti, proprietario di Frijenno Magnanno, lo gestisce con vera anima partenopea, supportato da una solida squadra, iniziando dalla moglie Carla Simonetti (che si occupa anche dell’immagine del locale) e di sua madre, impegnata all’accoglienza, mentre il figlio Alessio è dedito alla gestione della pizzeria I Donzetti a Casandrino, altro locale storico. Ai fornelli ci sono l’Executive Chef Pasquale Salierno e lo chef Enzo Sica, rispettivamente di 35 e 26 anni, con solide esperienze isolane. Il locale, dall’arredo moderno, ha anche una bella cantina a vista e il forno della pizza che, da tradizione, non manca mai. Da assaggiare sicuramente le linguine con l’aragosta, il piatto più richiesto, con il servizio in sala al carrello, al guéridon: uno spettacolo che richiede abilità e che è diventato sempre più difficile trovare in altri ristoranti.
La pasta e patate con i frutti di mare e i numerosi risotti che cambiano ingrediente secondo la stagione sono un altro motivo per cui fermarsi, mentre i crudi sono una garanzia e per chi, come me, ama le cozze, le troverà proposte sia in impepata che in zuppa e sauté.
REOIRT DEL 5 GIUGNO 2020
Torniamo dopo tre anni in questo locale sulla strategica rotonda di Arzano, un crovia importante dell’area Nord di Napoli, giusto dieci minuti dalla stazione Garibaldi. Ci torniamo con gli amici di sempre per una serata distensiva post covid. Ed è la sicurezza il primo sentimento che ti avvolge appena entri nello spazio davanti al locale, con tavoli distanziati, personale con mascherina, distributori di disinfenttante ovunque. Dopo la sicurezzza, la certezza di trovarsi di fronte alla straordinaria qualità del pescato di sempre, quella che 18 anni fa di questo locale un punto di riferimento per gli appassionati del mare mangiato in un ottimo rapporto tra qualità prezzo. I crudi sono una sicurezza, salmone e dentice affumicati in proprio da sballo, crostacei e tonno con leggere sugegstioni orientali e infine piatti di estrema semplicità ma decisamente ben eseguiti: le linguine con l’astice sono un classico, la frittura di calamari, polpo, gamberi con le chips di patate un piatto della gioia da innaffiare con un buon Greco di Tufo. Il risotto, cotto e non scotto, con gamberi e limone merita una menzione particolare, Si termina con dolci fatti in proprio.
Carmine Donzetti si divide con la bella pizzeria nella vicina Casandrino, ripartita subito al buon troppo dopo la chiusura, la moglie Carla segue più questo locale dove, tra parentesi, è anche possibile provare una pizza perfetta e ottimamente eseguita. Sicuramente una delle migliori della Campania.
Anche all’interno i tavoli sono distanziati e in sicurezza totale.
Insomma un riferimento per questo genere di cucina di livello assoluto, da non perdere: una cucina senza grilli per la testa, concentrata sul cliente, a prezzi che consentono di tornare volentieri.
report del 31 marzo 2017
I paesi della cintura napoletana sono un continuo serbatoio di sorprese gastronomiche. Parliamo di una provincia di oltre tre milioni di persone, tutte concentrate in un territorio relativamente piccolo, da sempre dispensa agricola e commerciale della città.
La rotonda di Arzano è un grande posto di passaggio, totalmente priva di fascino, ma di sostanza. Abbiamo già parlato di Biancobaccalà, una vera sorpresa per gli appassionati.
Adesso presentiamo il bel locale di Carmine e Carla Donzetti, da sempre impegnati nella ristorazione. Da poco ristrutturato, con oltre cento coperti, dove quello che vince è la materia prima del mare preparata in tutti i modi: crudi, fritti, nelle classiche cotture.
La proposta di mare è affiancata, come spesso succede in questi locali, da un forno a legna per le pizze di stile tradizionale napoletano.
Una visita vi lascerà più che soddisfatti: grande materia di mare continuamente rinnovata, buoni primi piatti, prezzi contenuti. Un locale di servizio, con tanta sostanza, poche chiacchiere, nessun fronzolo. Alè!
Frijenno Magnanno Arzano
Via Atellana, 3,
Tel. 081 573 4136
Chiuso lunedì
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