Ehm, non so come dirvelo…
Gli è che siamo andati a trovare Nino Di Costanzo, abbiamo mangiato nella sua cucina e siamo usciti con una domanda
Quale, direte voi?
Forse se in questo momento è il più bravo in Campania?
Naaaaa
Stralunata materia prima?
Naaaaa
Troppo basso nelle guide italiane?
Naaaa
Troppo alto per la Michelin?
Naaaa
I giudici della San Pellegrino/Nestlé poco ne sanno oltre che di geografia di potere?
Naaaa
Ecco, la domanda che ci ha chiuso per tre ore nella sua cucina è:
De Gustibus non est disputandum. D’accordo...
In realtà tutto è possibile nel fantastico mondo del 2.0 gastronomico italiano nel quale un contatto val bene una porcata.
A presto la risposta
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