di Simona Mariarosaria Quirino
È possibile ammirare gli scavi di Ercolano, di giorno e di notte, da una nuova prospettiva: quella di Pappamonte. Un grazioso ristorantino di fronte le rovine della città vesuviana che, di nome e di fatto, ricorda quella storia e quei posti. Pappamonte è, infatti, la coltre di fango che ha custodito gli scavi e l’interno del locale ne conserva le antiche mura di pietra, in uno stile un po’ vintage che lo rende ancora più originale.
La cucina è quella della tradizione rivisitata, però, in chiave gourmet e i prodotti sono per lo più campani.
Il punto di forza è la pasta, anche nella versione “fantasia dello chef”, ovvero una frittatina di un primo piatto, avvolta da una pastella leggera.
Noi abbiamo assaggiato quella alla genovese e alla Nerano, ottime apripista alle linguine al gambero rosso con una crema al limone tanto delicata quanto gustosa.
I secondi variano tra le carni, il pesce e le fritture, accanto a piatti unici come le insalatone.
Una sorpresa è stata l’insalata “Pappamonte”, un mix di lattuga, melanzane sott’olio, olive nere, pomodorini e una mozzarella di bufala dal gusto perfetto, rigorosamente aversana. In alternativa ai piatti, una vasta scelta di panini è presente nel menu che, dice lo chef, “cambia ogni 10 giorni in base alla stagionalità dei prodotti”.
Buoni anche i dolci come le mousse, al pistacchio o alla cioccolata fondente con arancia.
Tutto molto fresco, dalle portate al design del locale, dai giovani proprietari allo chef che a soli 30 anni ha alle spalle già un’importante gavetta. Pappamonte è un’idea nata nel 2019 e nonostante la pandemia si è radicato facilmente ad Ercolano, diventando meta di turisti, ma anche di clienti del posto o vicini che, a pranzo o sotto le stelle, hanno voglia di ammirare la storia seduti a una buona tavola.
Ristorante Pappamonte Ercolano
Via IV Novembre 2-4
tel 0819221600
3495793960
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