Il Tre Olivi a Paestum, quando la cucina di albergo vale il viaggio

Tre Olivi, l'ingresso

di Barbara Guerra

Il Tre Olivi, il ristorante del Savoy Beach Hotel di Paestum, ha cambiato veste ed è più bello che mai. Il merito di Peppino Pagano è quello di averne affidato la ristrutturazione all’architetto Diego Granese che ha restituito un ambiente raffinato e significativo. La pianta dell’ulivo è il simbolo che ispira le scelte di design e così attraverso il percorso dei rami e della luce si sviluppa un ambiente che predispone ad una raffinata e rilassante convivialità.

Nel menù trovano sempre posto le carni e le verdure dall’azienda San Salvatore 1988, della stessa proprietà, così sia il bufalo che l’agnello vengono resi eleganti passando attraverso le tecniche classiche di cottura.

 

Al pescato del giorno si abbina la freschezza del mondo vegetale con un occhio attento alla tradizione. Anche la mozzarella di bufala trova sempre un posto d’onore diventando ingrediente di molti piatti con una chiara ispirazione territoriale.

Lo chef Matteo Sangiovanni propone così la sua lettura del territorio attraverso piatti ben presentati assistito da una brigata giovane e motivata. Il solerte maître Giovanni Celentano guida la sala insieme al suo staff sempre pronti ad organizzare un’orizzontale dei vini “della casa” in abbinamento ai piatti. Volendo però è possibile attingere da una carta ampia e ben strutturata che consente ad ogni palato di trovare la bottiglia adatta con una bell’ampiezza sui territori vinicoli italiani maggiormente vocati.

Il piatto che i clienti affezionati maggiormente amano è lo spaghettone Vicidomini aglio e olio con vongole, peperoni cruschi di Senise ed infuso di baccalà, per i più golosi ne viene proposto il bis con servizio al tavolo per soddisfare anche i più temibili “pastaioli”.

Particolarmente nelle mie corde, il raviolo fatto al momento con ripieno di pomodoro San Marzano e quenelle di mozzarella che racchiude i sapori campani in una forma inusuale concentrandone però il gusto.

 

 

 

Tra le proposte dei dolci un gelato fatto in casa magari di bufala è sempre una scelta buona. In questo caso quello al pistacchio con aggiunta di olio extravergine San Salvatore ha di sicuro destato attenzione ed il risultato per quanto inusuale è stato piacevole.

Un ristorante a servizio del Savoy, ma anche dei clienti che vogliono assaporare una cucina fatta di una buona materia prima, spendendo una cifra più che accettabile, intorno ai 40 euro a persona.

 

Ristorante Tre Olivi dell’Hotel Savoy Beach
Via Poseidonia – Paestum (Sa)
Tel. 0828.720023
www.hotelsavoybeach.it


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