Una giornata a Scario e la summer session di Tommaso Morone al Vini…le

Scario vista dal mare

di Novella Talamo

Partiamo alla volta di Scario, per una giornata alla scoperta di questo pittoresco borgo di origine greca nella frazione di San Giovanni a Piro, nel Golfo di Policastro.

Arriviamo di mattina presto accolti da un senso di pace che si diffonde nell’aria profumata, leggera e radiosa del sole di giugno, prima che il porticciolo e il lungomare popolato da tanti piccoli negozietti e attività inizino ad animarsi.

Dopo aver raggiunto il porticciolo saliamo sulla barca che ci condurrà a percorrere circa 14 km di costa dell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta che si trova nel tratto di mare tra Punta Spinosa, nel Comune di San Giovanni a Piro, e Punta dello Zancale, nel territorio di Camerota.

Ci accompagna Giancarlo Sorrentino che ci fa da guida spiegandoci in modo puntuale tutte le numerose bellezze che si presentano ai nostri occhi nel corso di questo viaggio.

Un litorale frastagliato che si presenta, infatti, punteggiato di spiaggette raggiungibili solo con imbarcazioni (ad esempio quelle di Cala Bianca e Cala Fortuna), insenature, rade, sorgenti d’acqua sottomarine e torri di guardia medioevali che fungevano da sentinelle del territorio nell’ambito delle attività di avvistamento e controllo. Tante le grotte di origine carsica, sia sotto che sopra il livello del mare, che ospitarono gli uomini preistorici la cui presenza è testimoniata da preziosi reperti. Tra queste la grotta della Molara ma anche la Grotta Azzurra, la Grotta del Noglio e la Grotta degli Infreschi.

Il tutto immerso nella macchia mediterranea, uliveti, vigneti e preziose specie endemiche come la Primula Palinuri, la primula di Palinuro, e una fauna variegata che comprende anche una particolare varietà di gabbiano chiamata ‘u zifaro.

Ma su ogni cosa colpisce l’acqua, talmente cristallina, talmente invitante che ci rende increduli davanti a tanta paradisiaca bellezza.

Raggiungiamo poi la spiaggia di Cala degli Infreschi a Marina di Camerota, insenatura naturale a forma di arco che deve il nome alle sorgenti d’acqua dolce molto fresche che danno vita a un particolare fenomeno di acque più fredde in superficie.

Ritornati a terra un languorino ci segnala che è giunta l’ora di pranzo per cui ritorniamo sul lungomare e ci fermiamo al Vini…le, il locale che quest’anno due caggianesi, Tommaso Morone di SenzaTempo Osteria e Antonio Isoldi, hanno preso in gestione.

Vini..le nasce nel 2005 a fianco all’ex ufficio postale da un’idea di Francesco Cirone che inizialmente vi dà l’impostazione di American bar mentre l’anno successivo aggiunge la parte relativa alla cucina.

Oggi ai fornelli c’è Antonio Marcigliano, ventunenne anche lui di Caggiano, che opera sotto la guida e l’impronta di Tommaso Morone con cui collabora già da 4 anni.

I tavoli, che comprendono 20 coperti sulla pedana e altrettanti per l’aperitivo, si affiancano al mare per cui stando seduti si può arrivare a toccare la stupenda acqua e vedere con facilità i ricci che fanno capolino dietro i ciottoli.

La cucina si basa sulle materie prime locali, ovviamente in particolare il pesce come gamberi rossi, tonno, vongole, seppie, ricci di mare, dentice. Tra gli ingredienti ritorna però anche il cuore che pur sempre batte nel Vallo di Diano con sua maestà il tartufo. Piatti che, pur mantenendo una linearità necessaria alle esigenze di un posto frequentato da coloro che vogliono godersi giornate di mare e di sole, esprimono l’obiettivo di proporre una cucina di territorio ma con rivisitazioni moderne e creative molto ben eseguite.

Il menù varia quasi ogni settimana. La carta dei vini è stata messa a punto dal sommelier Giuseppe Lupo.

Il benvenuto si apre con pane, burro e alici e pane, provola e alici marinate.

Per antipasto gambero rosso, provola affumicata, tartufo e polvere di pistacchio, una portata in cui l’anima caggianese si fonde in perfetto equilibrio con il mare di Scario.

Due i primi assaggiati: riso Vialone cacio e pepe, ricci di mare e lime dove sapidità e acidità ingentiliscono il piatto senza snaturarlo e spaghettone al nero di seppia cotta e cruda su crema di piselli.

A seguire un dentice cotto magistralmente con pelle croccante e carne morbida accompagnato da fagiolini alla menta e servito su una rinfrescante salsa ACE.

Tra i dessert semifreddo al cioccolato, nocciola, mou e frutti di bosco e babà con crema inglese e fragole.

Il bartender è Lorenzo Aromando, un ragazzo originario del posto che si occupa dell’American Bar, a cui collabora anche Antonio Isoldi. Dotato di competenza, tecnica e grande passione oltre a una buona dose di fantasia, Lorenzo offre una vasta gamma di drink, molti di sua invenzione, curando personalmente tutti gli ingredienti che li compongono, alcuni dei quali sono raccolti o preparati da lui stesso come i fiori di borragine, le scorzette di limone e il sale aromatizzato.

Completa l’offerta un menu degustazione a 40 euro comprendente aperitivo di benvenuto, un antipasto, un primo, un secondo e un dessert.

Una full immersion, dunque, nella più autentica anima marinara del Cilento tra perle naturalistiche e cucina con prodotti di territorio aperta alla contemporaneità.

Vini…le
Lungomare Marconi, 43
Scario (Sa)
Tel.: 346.8235461
Aperto da Pasqua a fine settembre.
Giorno di chiusura martedì fino a fine giugno e settembre. Sempre aperto a luglio e agosto.

Per info e prenotazioni giri in barca:
Amarmar
Porto di Scario
349.8457876

Foto di Novella Talamo

 


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